giovedì 17 settembre 2009

AFGHANISTAN - paese degli Afghani

AFGHANISTAN [pers.: « paese degli Afghani »]. - Stato dell'Asia anteriore (635.000 kmq.;12.000.000). Confina a N. con l'U.R.S.S.(Turkmenistàn, Uzbekistàn e Tagikistàn), a E con il Kashmir e il Pakistan, a 0. con l'Iran.Cap. Kabul. Altre città importanti sono: Kandahar eHerat. Il paese è attraversato da catene montuose, tra le quali si distingue la catena del Parapamiso, culminante nel M. Illin-du Kush (7000 m.), da cui nascono il f. Mari e il f. Hilmend (1200 km.); altri fiumi importanti sono l'Arghandab e il Kabul. La popolazione è composta in maggioranza da Afgani (e. 60%),Tagichi (159%) e Mongolie la lingua ufficiale èl a pashto, mentre quella culturale è il persia-no. L'A. è diviso in 7 province maggiori: Kabul, Mazar-i Sherif, Kandahar, Herat, Kataghan,Simat-i Mashriqi, Simat-i Giambi e tre minori, Badakhshan, Maimana e Farah. Agricoltura arretrata ma in via di progredimento (cotone, barbabietola, orzo, riso, mais, uve, mele, fichi); giacimenti industriali poco sfruttati (rame, carbone, ferro, piombo, oro e argento).

CENNI STORICI. - Lo stato afgano indipendente ha origine con la proclamazione di Ahmed Khan, a re dell'AFGHANISTAN , nel 1747. L'AFGHANISTAN , situato tra le zone d'influenza russa e inglese, fu esempio tipico di stato cuscinetto e la sua storia è un intrigato svilupparsi di lotte tra capi locali sensibili alle pressioni russe o inglesi. Il so­vrano più progredito fu Abd ar-Rahman Khan (1844-1901) che tentò di neutralizzare il despo­tismo feudale dei capi tribù. Il suo successore Amari Ullah, fu destituito da Nadir Khan, quest'ultimo assassinato nel 1933. Suo figlio, Mohammed Zahir, ha operato una cauta mo­dernizzazione dello stato. L'AFGHANISTAN conservò la sua neutralità nella II Guerra Mondiale.

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