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lunedì 21 settembre 2009
AVERNO. - Lago craterico della Campania
AVERNO. - Lago craterico della Campania, nei Campi Flegrei. In epoca romana, messo in comunicazione col mare mediante un canale, fu porto militare (Portus Iulius). A motivo delle emanazioni solforose dei vicini Campi Flegrei, antiche leggende individuarono nell'AVERNO l'ingresso dell'oltretomba, e il luogo fu cantato dai poeti romani come generica sede degli Inferi.
AVANA (sp. La Habana). - Capit. della Repubblica di Cuba
AVANA (sp. La Habana). - Capit. della Repubblica di Cuba (785.455 ab.), nella parte a N.O. dell'isola e nei pressi della baia omonima; capoluogo della prov. omonima (8221 kmq.; 1 milione 538.803 ab.). Nei dintorni è praticata la coltura intensiva del tabacco e della canna da zucchero. E' il più importante centro mondiale della manifattura del tabacco ed il più grande porto dell'fis. di Cuba. La città fu fondata da Diego Velásquez col nome di San Cristóbal de la Habana (1515); durante il XVI e XVII sec. subì incursioni da parte di corsari francesi, olandesi e inglesi. Nel XVIII sec. si arrese agli Inglesi dopo 4 mesi di assedio, ma il trattato di Versailles la restituì alla Spagna. Nel 1898 divenne capit. della Repubblica indipendente di Cuba.
AUSTRALIA Occidentale
AUSTRALIA Occidentale (ingl. West Australia) - Il piu vasto Stato della Federazione Australiana (2.527.340 kmq.; 727.339 ab.), che comprende la parte occid. del continente. Capit. Perth (389.000 ab.). La striscia costiera è essenzialmente a sviluppo agricolo, con vigneti, agrumeti, frutteti, mentre la zona di centro e quella più interna sono adatte al pascolo sia ovino (oltre 12.000.000) che bovino -(850.000). Giacimenti auriferi, di argento, di piombo, di carbone, di manganese.
AUSTRALIA Meridionale
AUSTRALIA Meridionale (ingl. South Australia). - Stato della Federai. Australiana (894.267 kmq.; 939.576 ab.) che comprende la parte centro-merid. del continente. Capit. Adelaide (562.500 ab.). La parte a E., compresa tra i golfi di San Vincenzo e Spencer e il lago Eyre, è zona caratterizzata da uno sviluppo agricolo e pastorale considerevole, mentre la zona ad O. è desertica, arida e priva di risorse. L'allevamento ovino è di oltre 11 milioni di capi. Giacimenti di ferro, di piombo e di rame.
AUGUSTA. - Città della Germania merid
AUGUSTA. - Città della Germania merid. (204.990 ab.), nella Baviera (Rep. Fed. Ted.), a 486 m.s.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. E' ricca di industrie chimiche e tessili. Fu fondata dai Romani (AUGUSTA Vindelicorurn) che la usarono come base militare; cristianizzata fino dai tempi di Costantino, appartenne successivamente agli Alamanni, ai Franchi, ai duchi di Baviera ed agli Asburgo. Nel XV e XVI sec. fu al centro dell'attività commerciale e bancaria della Germania merid.
Nel 1530 vi si tenne la dieta indetta da Carlo V alla quale servì come testo la redazione degli articoli della dottrina luterana elaborata da Melantone, detta appunto confessione di AUGUSTA . Diciotto anni dopo si realizzava ad AUGUSTA un accordo che pacificava in via provvisoria i protestanti e i cattolici della Germania (interim di AUGUSTA). Del 1555 è il compromesso che pose fine alla rivoluzione protestante in Germania (v. pace di AUGUSTA). Lega di AUGUSTA fu detta la coalizione dell'Impero, dell'Olanda, della Svezia e della Spagna, organizzata nel 1686 contro la Francia di Luigi XIV.
Nel 1530 vi si tenne la dieta indetta da Carlo V alla quale servì come testo la redazione degli articoli della dottrina luterana elaborata da Melantone, detta appunto confessione di AUGUSTA . Diciotto anni dopo si realizzava ad AUGUSTA un accordo che pacificava in via provvisoria i protestanti e i cattolici della Germania (interim di AUGUSTA). Del 1555 è il compromesso che pose fine alla rivoluzione protestante in Germania (v. pace di AUGUSTA). Lega di AUGUSTA fu detta la coalizione dell'Impero, dell'Olanda, della Svezia e della Spagna, organizzata nel 1686 contro la Francia di Luigi XIV.
domenica 20 settembre 2009
AUCKLAND. - Penisola della Nuova Zelanda
AUCKLAND. - Penisola della Nuova Zelanda che si protende per 320 km. nell'oc. Pacifico. Sull'istmo che la collega all'is. settentr. della Nuova Zelanda, è la città di AUCKLAND (422.900 ab.), fondata nel 1840 e dal 1841 al 1865 capit. della Nuova Zelanda. Porto commerciale; zuccherifici, cantieri navali e cartiere. Ha lo stesso nome un gruppo di isole montagnose dei Pacifico merid. scoperto nel 1806 e dipendente dalla Nuova Zelanda
ASSINIBOINE. - Fiume del Canada
ASSINIBOINE. - Fiume del Canada (e. 720 km.). Nasce nel Saskatchewan ed è affl. di sinistra del f. Rosso a Winnipeg. Ebbe questo nome una tribù dei Siouix, stanziata tra il corso superiore del Mississippi e il lago Winnipeg, e quasi sempre in guerra coi Dakota.
ASSE terrestre
ASSE terrestre. - Linea retta ideale passante per i due poli terrestri, attorno alla quale ruota la Terra nel suo moto di rotazione. Nel moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole l'ASSE terrestre si mantiene parallelo a se stesso, ed ha, rispetto al piano dell'eclittica, un'inclinazione costante di 66',5. A causa della forza d'attrazione solare e lunare l'ASSE terrestre si muove nello spazio descrivendo un cono con vertice nel centro della Terra; questo moto provoca un continuo spostamento dei punti equinoziali (precessione degli equinozi). L'ASSE terrestre è di 12.713.818 m.
AUDENARDE. - Città del Belgio
AUDENARDE. - Città del Belgio (8480 ab.), nella Fiandra orient., sul f. Schelda. Antica fortezza romana. Vi fu combattuta nel 1708 la battaglia che vide la vittoria del principe Eugenio e del duca di Marlborough sui Francesi, comandati dal Vendóme. Artistici monumenti sono il municipio di stile gotico (1525-30), la chiesa di S. Valpurga del XIII-XV sec. e quella di NotreDame de Pamèlc.
AUDE. - Dipart. della Francia merid
AUDE. - Dipart. della Francia merid. (6342 kmo., 268.254 ab ). attraversato dal f. omonimo. Importante zona agricola, vinicola e frutticola, con giacimenti marmiferi e di minerali (piombo, zinco e rame). Capol. Carcassona (37.035 ab.).
ATTIVATORI
ATTIVATORI. - Sostanze che hanno la proprietà di elevare l'attività di un catalizzatore organico (fermenti), metallico, ecc. Quasi tutti i catalizzatori adoperati nei processi industriali di sintesi contengono ATTIVATORI (quali, per es., l'ossido di potassio e di alluminio che sono aggiunti al ferro nella sintesi dell'ammoniaca). Anche i coenzimi ed i cofermenti che partecipano ai processi fisiologici si dicono ATTIVATORI
ATTICA. - Dipart. della Grecia
ATTICA. - Dipart. della Grecia (3805 kmq.; 1.555.029 ab.), fra il golfo di Petaliòn e quello Saronico,- capol. Atene (565.084 ab.). Vi è praticata la coltivazione dei cereali, della vite e dell'olivo. L'attuale territorio, caratterizzato dalla presenza di rilievi calcarci e di natura cristallina, corrisponde ad una piccola parte delFA antica che rappresentava il cuore della Grecia. Il paese, originariamente roccioso, era diventato un immenso oliveto grazie al culto per la dea Atena. Oltre Atene, le città principali dell'ATTICA erano Elcusis e Maratona. Le sue vicende storiche si identificano con quelle di ATENE.
Oceano ATLANTICO
Oceano ATLANTICO: - E' il più importante dei tre grandi Oceani della, terra e si estende fra le masse continentali dell'Europa e dell'Africa ad oriente e dell'America settentr. e meridion. a occidente: è delimitato dal circolo polare artico a N. e dal continente Antartico a S. Fu chiamato così dal nome della catena dell'Atlante, sprofondata, secondo gli antichi, in quella direzione. In complesso, ha un'arca di 106.196.200 kmq. ed i suoi principali mari accessori sono il Mediterraneo, il Mare del Nord, il Mar Baltico, la Baia di Hudson ed il Mediterraneo americano (Mar Caraibico e Golfo del Messico).
In mezzo all'Oceano ATLANTICO c'è una specie di mare erboso, detto Mar dei Sargassi, nel quale le alghe (Sargasstirn bacciferiiiii) raggiungono talvolta 100- 200 metri di lunghezza. L'ATLANTICO è scarso di isole, mentre è attraversato da molte correnti delle quali la più importante è la corrente del Golfo.
Nel mezzo dell'Oceano ATLANTICO si ha un dosso a una profondità fra i 2800 e i 3200 m., ai lati del quale sono due ampie valli. Le isole Azzorre, l'Ascensione, Sant'Elena e le Bermude sorgono, come picchi, dalle grandi profondità, mentre le isole dei Capo Verde, le Canarie e Madera sorgono sul declivio dell'altipiano africano, e quindi da profondità assai minori.
Oggi si conosce perfettamente la conformazione sottomarina di questa immensa distesa di acque, grazie anche alla scoperta dello scandaglio Kelvin. Si è potuto così stabilire anche la natura del fondo marino che, a 700 m. di profondità, è generalmente coperto di sabbia e detriti fluviali, mentre, tra i 700 e i 3600 m., abbonda di una sostanza calcarea e fangosa formata da conchiglie frantumate e dalla decomposizione di animali marini.
In mezzo all'Oceano ATLANTICO c'è una specie di mare erboso, detto Mar dei Sargassi, nel quale le alghe (Sargasstirn bacciferiiiii) raggiungono talvolta 100- 200 metri di lunghezza. L'ATLANTICO è scarso di isole, mentre è attraversato da molte correnti delle quali la più importante è la corrente del Golfo.
Nel mezzo dell'Oceano ATLANTICO si ha un dosso a una profondità fra i 2800 e i 3200 m., ai lati del quale sono due ampie valli. Le isole Azzorre, l'Ascensione, Sant'Elena e le Bermude sorgono, come picchi, dalle grandi profondità, mentre le isole dei Capo Verde, le Canarie e Madera sorgono sul declivio dell'altipiano africano, e quindi da profondità assai minori.
Oggi si conosce perfettamente la conformazione sottomarina di questa immensa distesa di acque, grazie anche alla scoperta dello scandaglio Kelvin. Si è potuto così stabilire anche la natura del fondo marino che, a 700 m. di profondità, è generalmente coperto di sabbia e detriti fluviali, mentre, tra i 700 e i 3600 m., abbonda di una sostanza calcarea e fangosa formata da conchiglie frantumate e dalla decomposizione di animali marini.
ATLANTE. - Catena montuosa dell'Africa nordoccid
ATLANTE. - Catena montuosa dell'Africa nordoccid. che si sviluppa in senso parallelo alla costa fra il capo Nun (Marocco) sull'Atlantico, e il capo Bon (Tunisia) sul Mediterraneo. Confina a N. con il mare ed a S. con il Sahara; ha una lunghezza di e. 2.500 km. ed una larghezza media di e. 500 km. Il fiume Muluja divide l'ATLANTE in due sezioni: l'ATLANTE marocchino, il solo che si possa considerare alta montagna, con cime superiori ai 3000 m. e l'ATLANTE algerino. Lungo la costa il Piccolo A. costituisce un bastione avanzato del Grande ATLANTE, più interno. La parte più elevata del sistema sì trova nel Grande ATLANTE (monte Tubkal, 4165 m.). La zona centrale dell'ATLANTE è un vasto altipiano costellato di laghi salati. Fino dai tempi della preistoria l'ATLANTE è abitato da genti berbere che, durante il M.E., subirono infiltrazioni arabe.
ATLANTA. - Città degli Stati Uniti
ATLANTA. - Città degli Stati Uniti (487.455 ab.), capit. dello Stato della Georgia. Importante centro commerciale, industriale e metallurgico. Fondata nel 1837, fu assediata e distrutta dalle truppe federali (1864), durante la guerra di secessione.
ATHOS. - Monte della Grecia
ATHOS. - Monte della Grecia (1935 m.) sul promontorio della più orientale delle tre penisole secondarie della Calcidica chiamato dai Greci Hàgion Oros, monte santo. Dal IX sec: d.C. la zona è occupata da monasteri le cui ricche biblioteche hanno dato, con i loro preziosi manoscritti, un notevole contributo alla conoscenza dell'antichità greca e romana.
La regione (339 kmq.; e. 5000 ab.) costituisce una specie di repubblica monastica autonoma, dipendente dal Patriarcato ecumenico. In tutto il territorio, dove i monaci vivono o liberi penitenti (e quindi isolati), o raccolti in monasteri o villaggi, non può porre piede una donna, nè stabilirsi un musulmano. All'amministrazione provvede il Santo Sinodo, composto di 20 rappresentanti (uno per ciascuno dei maggiori conventi) e che si raduna due volte l'anno nel capol. Karyài (305 ab.).
La regione (339 kmq.; e. 5000 ab.) costituisce una specie di repubblica monastica autonoma, dipendente dal Patriarcato ecumenico. In tutto il territorio, dove i monaci vivono o liberi penitenti (e quindi isolati), o raccolti in monasteri o villaggi, non può porre piede una donna, nè stabilirsi un musulmano. All'amministrazione provvede il Santo Sinodo, composto di 20 rappresentanti (uno per ciascuno dei maggiori conventi) e che si raduna due volte l'anno nel capol. Karyài (305 ab.).
ATELABASKA. - Fiume del Canada
ATELABASKA. - Fiume del Canada (1190 km.). Nasce dalle Montagne Rocciose e confluisce nel lago omonimo (e. 7500 kmq.), a 213 m.s.m., divenendone emissario, col nome di Slave River (Fiume degli Schiavi). Attraversa il paese degli ATELABASKI (o Athapasci), tribù indiana di origine finnico-mongolica, che si estendeva con forti gruppi nelle regioni interne del Canada, nel Colorado, nella California e nell'Oregon, con una economia fondata sulla caccia. Sopravvivono circa 17.000 individui, in Alasca e nel Canada, parte nelle riserve e parte liberi.
Ducato di ATENE
Ducato di ATENE. - Il ducato di ATENE, costituito dai territori dell'Attica, della Beozia, della Megaride e della Locride, sorse al tempo delle Crociate. Dopo la caduta di Costantinopoli, Bonifacio di Monferrato investì del governo del ducato Ottone de la Roche (1205). Ad Ottone successero il nipote Guido (1259) ed i figli di lui Giovanni(1263-1280) e Guglielmo (1280-1287); a Guido Il de la Roche (1287-1308), seguì il nipote Gualtiero V de Brienne (m. 1311). In seguito il ducato fu feudo degli Aragonesi (XIV sec.) e possesso del fiorentino Neri Acciaiuoli; nel 1458 cadde sotto il dominio turco.
Ducato di ATENE
Ducato di ATENE. - Il ducato di ATENE, costituito dai territori dell'Attica, della Beozia, della Megaride e della Locride, sorse al tempo delle Crociate. Dopo la caduta di Costantinopoli, Bonifacio di Monferrato investì del governo del ducato Ottone de la Roche (1205). Ad Ottone successero il nipote Guido (1259) ed i figli di lui Giovanni(1263-1280) e Guglielmo (1280-1287); a Guido Il de la Roche (1287-1308), seguì il nipote Gualtiero V de Brienne (m. 1311). In seguito il ducato fu feudo degli Aragonesi (XIV sec.) e possesso del fiorentino Neri Acciaiuoli; nel 1458 cadde sotto il dominio turco.
Deserto di ATACAMA
Deserto di ATACAMA. - Territorio arido che si estende dal versante occid. delle Ande cilene al Pacifico, e dal corso del f. Loa a quello del Copiapo. Ha una vegetazione poverissima per la mancanza di precipitazioni, mentre il sottosuolo è ricchissimo di sale: è cniamato anche Deserto salato. Notevoli i giacimenti di nitrati, di argento e rame. E' abitato da pochi indigeni (Changos), pastori.
ASUNCION. - Città capit. del Paraguay
ASUNCION. - Città capit. del Paraguay (201.340 ab.), a 98 m.s.m., sulla sinistra del fiume omonimo. Fu fondata da Juan de Ayolas il 15 agosto 1536, prendendo il nome della festività della fondazione: l'Assunzione. Fu il centro culturale, politico, intellettuale ed economico dei territori spagnoli dell'America latina. Dal 1619 perdette importanza a favore di Buenos Aires dichiarata sede del governo. Nel 1811 ASUNCION diveniva capii. del Paraguay, con la proclamazione dell'indipendenza nazionale.
ASTURIE. - Regione della Spagna
ASTURIE. - Regione della Spagna (10.565 kmq.; 995.233 ab.), a N.O. della penisola iberica, confinante con la Galizia, le provincie basche, i monti Cantabrici e l'Oc. Atlantico; capol. Oviedo (128.766 ab.). Nelle ASTURIE si trova il massimo giacimento carbonifero della Spagna; vi sono inoltre industrie estrattive, alti forni, acciaierie e stabilimenti di prodotti chimici. Notevole è l'attività della pesca esercitata in tutti i centri costieri, dotati di stabilimenti per la ibernizzazione o l'iscatolamento del pescato.
ASTRINGENTI
ASTRINGENTI. - Sostanze che agiscono superficialmente e localmente su i tessuti con i quali vengono a contatto, attenuandone l'attività funzionale (eccitabilità, secrezione, ecc.), e determinando spesso condizioni di vita sfavorevoli ai microrganismi. L'impiego degli ASTRINGENTI è generalmente limitato agli stati infiammatori della cute e delle mucose accessibili. Sono ASTRINGENTI l'alcool, l'allume, i sali di bismuto e le sostanze tanniche.
ASTRACHAN (o Astrakhàn). - Città della Russia
ASTRACHAN (o Astrakhàn). - Città della Russia (294.000 ab.), nella prov. omonima, sulla riva sinistra del Volga; importante centro di pesca per la cattura e la lavorazione degli storioni del Volga e del Mar Caspio, e per la conseguente produzione del caviale. Il suo porto è il maggiore scalo del Caspio.
ASTORGA. - Cittadina della Spagna
ASTORGA. - Cittadina della Spagna settentr. (14.525 ab.), nella prov. di León. Bella cattedrale gotica (XV-XVI sec.), contenente alcuni tesori d'arte. Avanzi della romana Asturica Augusta, città fortificata che conobbe un certo splendore (Plinio la chiama urbs magnifica).
ASTIN-TAGH (o Altin-tagh). - Catena di monti dell'Asia centrale
ASTIN-TAGH (o Altin-tagh). - Catena di monti dell'Asia centrale che separa l'altipiano tibetano dal Sinkiang. E' formata da due rilievi principali paralleli con passi, in quello meridionale da 3600 a 4800 m., e, in quello settentrionale, da 3000 a 3200 m. Scoperta nel 1876 dall'esploratore russo N. Przevalskij.
ASTI. - Città del Piemonte
ASTI. - Città del Piemonte (61.044 ab.), a 124 m.s.m., situata sulla riva sinistra del Tanaro. Nell'età romana faceva parte della IX regione augustea Liguria), col nome di Hasta Pompeia. Nel M. E., divenne uno dei baluardi della libertà dei comuni italiani e fu distrutta due volte dal Barbarossa.
Travagliata da lotte interne, cadde successivamente in possesso dei re Roberto d'Angiò, dei marchesi di Monferrato, dei Visconti, degli Sforza, degli Orléans e dei re di Francia. Occupata da Carlo V fino al 1575, passò allora ai Savoia. Dal 1799 al 1814 fece parte della Francia e fu capol. del dipart. del Tanaro.
La città, detta un tempo « dalle cento torri »' appare ora cinta da avanzi di vecchie mura sgretolate ed in rovina. Delle antiche torri restano solo la Torre di San Secondo, la Torre dei Tre Re e la Torre dell'Orologio. ASTI conserva una magnifica cattedrale del XIII sec., cori annesso battistero, e la collegiata di San Secondo.
Tra i più insigni monumenti è anche il Palazzo Alfieri, in cui sono conservati intatti la camera, il ritratto e gli autografi del grande poeta,che ad ASTI ebbe i natali. Cap. della prov. omonima che comprende 120 comuni (1511 kmq.; (214.604 ab.).
Travagliata da lotte interne, cadde successivamente in possesso dei re Roberto d'Angiò, dei marchesi di Monferrato, dei Visconti, degli Sforza, degli Orléans e dei re di Francia. Occupata da Carlo V fino al 1575, passò allora ai Savoia. Dal 1799 al 1814 fece parte della Francia e fu capol. del dipart. del Tanaro.
La città, detta un tempo « dalle cento torri »' appare ora cinta da avanzi di vecchie mura sgretolate ed in rovina. Delle antiche torri restano solo la Torre di San Secondo, la Torre dei Tre Re e la Torre dell'Orologio. ASTI conserva una magnifica cattedrale del XIII sec., cori annesso battistero, e la collegiata di San Secondo.
Tra i più insigni monumenti è anche il Palazzo Alfieri, in cui sono conservati intatti la camera, il ritratto e gli autografi del grande poeta,che ad ASTI ebbe i natali. Cap. della prov. omonima che comprende 120 comuni (1511 kmq.; (214.604 ab.).
ASSUAN. - Città dell'Egitto
ASSUAN. - Città dell'Egitto (28.400 ab.), a 85 m.s.m., capol. di prov. (873 kmq.; 339.000 ab.). Esposta nella riva destra del Nilo, presso le rovine dell'antica Syene. Una grande diga di sbarramento in granito, creata a scopo di irrigazione, forma un lago artificiale di c. 3 miliardi di mc. d'acqua che regola il corso e le frequenti alluvioni del Nilo. Dalle cave di granito rosa (detto anche sienite d'Egitto) che si trovano nei dintorni della città, è stata ricavata la materia prima di numerose opere monumentali dell'antichità. ASSUAN, che è unita al Cairo da una ferrovia lunga 890 km., è noto luogo di soggiorno.
ASSIRIA. - Antica regione dell'Asia
ASSIRIA. - Antica regione dell'Asia, delimitata in origine dall'alta valle del Tigri intorno alla città di Assur, da cui prese il nome, e dalle montagne dell'Armenia (territorio dell'od. Curdistan); poi sede di un impero che si estese per buona parte della Mesopotamia. Le città più importanti furono la capitale Assur, Kalkhu e Ninive.
ASSIA. - Regione della Germania occid
ASSIA. - Regione della Germania occid., nella Rep. Fed. Ted. (21.108 kmq.; 4.702.800 ab.); suddivisa in nove circondari. Il capol. è Wiesbaden (254.117 ab.) e altre importanti città sono Francoforte sul Meno (657.735 ab.), Darmstadt (134.898 ab.), Kassel, Magonza, Worms, ecc. Il clima è temperato; i due quinti del territorio sono ricoperti di boschi. L'idrografia della regione comprende i bacini dei fiumi Reno e Weser.
ASPROMONTE. - Massiccio dell'Appennino calabrese
ASPROMONTE. - Massiccio dell'Appennino calabrese, ricco di contrafforti che discendono ripidi al mare e di terrazzi (Piani o Campi) sovrapposti: la vetta più elevata è Montalto (1956 m.). Sull'ASPROMONTE, in località . Ha Forestali presso S. Stefano, il 29 agosto 1862 ebbe luogo lo scontro fra gli uomini di Garibaldi e le truppe del gen. Cialdini. Garibaldi vi fu ferito e fatto prigioniero.
ASMARA
ASMARA. - Capitale della prov. autonoma d'Eritrea (130.000 ab.), in Etiopia, a 2374 m.s.m., sul margine orient. dell'altipiano etiopico.
In origine era un piccolo villaggio abissino; occupata dagli Italiani nel 1889, divenne importante centro industriale e nodo di comunicazioni. Il suo clima salubre, con qualche pioggia estiva, ne fa una piccola stazione climatica.
Durante la II Guerra Mondiale fu occupata dagli Inglesi (1941), seguendo poi le sorti dell'Eritrea.
In origine era un piccolo villaggio abissino; occupata dagli Italiani nel 1889, divenne importante centro industriale e nodo di comunicazioni. Il suo clima salubre, con qualche pioggia estiva, ne fa una piccola stazione climatica.
Durante la II Guerra Mondiale fu occupata dagli Inglesi (1941), seguendo poi le sorti dell'Eritrea.
ASIA Minore
ASIA Minore. - Territorio compreso fra il Mar Nero, il Mar Egeo e il Mar Mediterraneo orient.; è detto anche Anatolia (o penisola anatolica). E' un ampio altipiano (e. 1000 m.) con elevate catene montuose sui versanti marini (Catene Eusine, del Tauro, ecc.) e retroterra desertico: i due fiumi principali dell'ASIA Minore, Kizilirmak e Sacaria, sboccano nel Mar Nero. La cima più elevata è il M. Argeo (3916 m.). Il clima è continentale: scarse le risorse economiche (colture di cereali e tabacco; allevamento del bestiame).
ASIGLIANO Vercellese. - Com. in prov. di Vercelli
ASIGLIANO Vercellese. - Com. in prov. di Vercelli, a 127 rn.s.m. Gelso e riso. ASILI infantili. - Istituti prescolastici che han no per fine la assistenza e l'educazione dei bambini fino a 6 anni, prima del loro avviamento alla scuola elementare. Istituzioni del genere si ebbero fino dal XVIII sec. a Firenze, chiamate Albero della vita. In Scozia, ad opera di R. Owen, vennero creati (1816) istituti per l'assistenza dei bambini degli operai.
In Italia, l'Aporti fu assertore e fondatore delle scuole infantili (1821) che ebbero l'intento di sviluppare armonicamente le forze fisiche, intellettuali e morali del bambino. L'opera più vasta in questo campo e, però, quella svolta dal tedesco Federico Froebel, creatore dei Giardini di infanzia (1837); egli promosse l'educazione fisica, morale, mentale, sensoriale dei bambini introducendo un nuovo sistema fondato sul gioco, canto, esercitazioni e lavori.
Altri medoti educativi introdotti in Italia, oltre quello del Froebel, sono il sistema Agazzi, assai diffuso nella Lombardia ed il sistema di Maria Montessori fondatrice delle Case dei bambini (1907). Attualmente questi istituti sono denominati Scuole materne, e sono alle dipendenze del Ministero della Pubblica Istruzione.
In Italia, l'Aporti fu assertore e fondatore delle scuole infantili (1821) che ebbero l'intento di sviluppare armonicamente le forze fisiche, intellettuali e morali del bambino. L'opera più vasta in questo campo e, però, quella svolta dal tedesco Federico Froebel, creatore dei Giardini di infanzia (1837); egli promosse l'educazione fisica, morale, mentale, sensoriale dei bambini introducendo un nuovo sistema fondato sul gioco, canto, esercitazioni e lavori.
Altri medoti educativi introdotti in Italia, oltre quello del Froebel, sono il sistema Agazzi, assai diffuso nella Lombardia ed il sistema di Maria Montessori fondatrice delle Case dei bambini (1907). Attualmente questi istituti sono denominati Scuole materne, e sono alle dipendenze del Ministero della Pubblica Istruzione.
ASIA. - Il piu vasto e popolato continente della Terra
ASIA. - Il piu vasto e popolato continente della Terra, circa un terzo dell'intero globo terrestre. Importantissimo per la grande varietà di razze, di prodotti e di clima, e per avere dato origine alle più diverse specie di vegetali e di animali, così che la si può considerare la culla del genere umano. Con l'Europa, dalla quale è divisa da confini convenzionali, forma una unità cui si è dato nome Eurasia.
L'ASIA si estende fra il parallelo boreale di 77` 40' N. (capo Celjuskin) ed il parallelo australe di 11" S. (is. Roti, nell'arcipelago della Sonda). Confina a N. con l'Oc. Glaciale Artico, a E. con il Pacifico, a S. cori l'Oc. Indiano, a O. con il Mar Rosso e il Mediterraneo, lo Stretto dei Dardanelli, il Mar di Marmara, il Bosforo, il Mar Nero, la frontiera russo-turca e russo-persiana fino al Mar Caspio, ed infine con gli Urali.
La superficie totale coni-prende il territorio delle penisole (Asia Minore, Arabia, India, Indocina, ecc.) e delle isole (Perim nel Mar Rosso, Ceylon nell'Oc. Indiano, con le isole Laccadive, Ciagos, Maldive, Cocos e Kecling; le isole della Sonda, le Molucche, le Bonin e le Vulcano nell'Oc. Pacifico, oltre all'arcipelago giapponese. Il Continente asiatico è caratterizzato nella parte settentr. dai tavolati siberiani, con sistemi montuosi che poi si riallacciano a quelli dell'Asia centrale.
Le cime più elevate dell'A. (e della Terra) si trovano nel sistema himalavano, con l'Everest (8882 m.), detto « Il tetto del mondo », e il Daspeng, o K2 (8.611 m.), nella catena del Caracorum. Altre catene a settentr. sono meno elevate di queste, ma sempre di struttura nettamente superiore a quella dei sistemi montagnosi cupopei. Questa enorme catena montuosa condiziona in larga misura il clima del territorio, influenzando il cadere delle precipitazioni atmosferiche. Si hanno perciò all'interno zone scarse di acqua o desertiche (Tibet, il Turchestan orientale, la Zungaria e la Mongolia con il deserto del Gobi).
Nell'Asia occid. si trovano l'Iran, l'Asia minore, la Siria e l'Arabia che costituiscono l'altro nucleo di zone elevate dell'ASIA Le terre basse dell'ASIA si dividono invece in cinque gruppi, e cioè: il bassopiano siberiano, il bassopiano arabo-caspiano, il bassopiano cinese, il bassopiano indo-cisgangetico, il bassopiano della Mesopotamia. Vi sono poi altre pianure nelle zone fluviali vicino al mare, come la media e bassa Birmania, il Siam inferiore, la Cambogia, la Cocincina, il Tun-ching, e le zone costiere dell'India.
L'ASIA si estende fra il parallelo boreale di 77` 40' N. (capo Celjuskin) ed il parallelo australe di 11" S. (is. Roti, nell'arcipelago della Sonda). Confina a N. con l'Oc. Glaciale Artico, a E. con il Pacifico, a S. cori l'Oc. Indiano, a O. con il Mar Rosso e il Mediterraneo, lo Stretto dei Dardanelli, il Mar di Marmara, il Bosforo, il Mar Nero, la frontiera russo-turca e russo-persiana fino al Mar Caspio, ed infine con gli Urali.
La superficie totale coni-prende il territorio delle penisole (Asia Minore, Arabia, India, Indocina, ecc.) e delle isole (Perim nel Mar Rosso, Ceylon nell'Oc. Indiano, con le isole Laccadive, Ciagos, Maldive, Cocos e Kecling; le isole della Sonda, le Molucche, le Bonin e le Vulcano nell'Oc. Pacifico, oltre all'arcipelago giapponese. Il Continente asiatico è caratterizzato nella parte settentr. dai tavolati siberiani, con sistemi montuosi che poi si riallacciano a quelli dell'Asia centrale.
Le cime più elevate dell'A. (e della Terra) si trovano nel sistema himalavano, con l'Everest (8882 m.), detto « Il tetto del mondo », e il Daspeng, o K2 (8.611 m.), nella catena del Caracorum. Altre catene a settentr. sono meno elevate di queste, ma sempre di struttura nettamente superiore a quella dei sistemi montagnosi cupopei. Questa enorme catena montuosa condiziona in larga misura il clima del territorio, influenzando il cadere delle precipitazioni atmosferiche. Si hanno perciò all'interno zone scarse di acqua o desertiche (Tibet, il Turchestan orientale, la Zungaria e la Mongolia con il deserto del Gobi).
Nell'Asia occid. si trovano l'Iran, l'Asia minore, la Siria e l'Arabia che costituiscono l'altro nucleo di zone elevate dell'ASIA Le terre basse dell'ASIA si dividono invece in cinque gruppi, e cioè: il bassopiano siberiano, il bassopiano arabo-caspiano, il bassopiano cinese, il bassopiano indo-cisgangetico, il bassopiano della Mesopotamia. Vi sono poi altre pianure nelle zone fluviali vicino al mare, come la media e bassa Birmania, il Siam inferiore, la Cambogia, la Cocincina, il Tun-ching, e le zone costiere dell'India.
ASCOLI Piceno. - Città delle Marche
ASCOLI Piceno. - Città delle Marche, a 153 m.s.m., capol. della prov. omonima (2087 kmq.; 335.627 ab.). E' posta alla confluenza del f. Castellano col f. TronIo. Era l'antica capit. dei Piceni; conquistata dai Romani (286 a.C.), nel 91 diede l'avvio alla rivolta che doveva condurre alla guerra sociale. Distrutta per volontà di Gneo Pompeo Strabone (89), cadde successivamente in possesso dei Goti (544) e dei Longobardi; divenne libero comune nel 1185, e dal 1502 appartenne al dominio pontificio. Monumenti principali: il Battistero e S. Vittore (XII sec.), il Palazzo del popolo (XIII sec.), il Duomo (XIV sec.), la Loggia dei mercanti (XV e XVI sec.).
ASCIANO. - Com. in prov. di Siena
ASCIANO. - Com. in prov. di Siena, a 185 m.s.m., nell'alta valle dell'Ombrone. Nella Chiesa collegiata di S. Agata, dipinti di Duecio e del Sassetta. Ricca di dipinti è anche la chiesa di S. Agostino. Nei dintorni, notevole la chiesa romanico-gotica di S. Francesco.
ASCALONA. - Antica città della Palestin
ASCALONA. - Antica città della Palestina dove, secondo la leggenda biblica, si svolsero le gesta di Sansone; fu colonizzata dai Greci e dopo Alessandro Magno fece parte del regno di Egitto; sotto i Romani ebbe stato di città libera. Successivamente fu conquistata dagli Arabi (644), presa dai Crociati (1153), e ripresa dal Saladino (1187). Infine, dopo alterne vicende, fu distrutta dai Musulmani con Baibars 1 (1270).
ARTENA. - Com. in prov. di Roma
ARTENA. - Com. in prov. di Roma (7902 ab.), a 448 m.s.m. Il nome od. che sostituisce quello di Montefortino, conservato dal paese fino al 1870, deriva da quello dell'antica città volsca distrutta nel 404 a.C. dai Romani cui si fanno risalire i resti delle mura ciclopiche.
ARTA. - Città della Grecia, in Epiro
ARTA. - Città della Grecia, in Epiro (12.947 ab.), sul fiume omonimo, a N. del golfo omonimo. É l'antica Ambracia, colonia di Corinto verso il 600 a.C.; Pirro, che la fece capitale del suo regno, l'arricchì d'importanti opere di arte. Nel 189 a.C. Marco Fulvio Nobiliore la conquistò a Roma. Cap. del dipartimento omonimo (1741 kmq.; 72.717 ab.), in Epiro.
ARSA. - Nome di un fiume dell'Istria (23 km.)
ARSA. - Nome di un fiume dell'Istria (23 km.), che, dopo Augusto, segnò il confine orient. dell'Italia. Il nome si estese anche ad un lago di natura carsica, prosciugato dagli Italiani nel 1932 per bonifica, alla valle ricavata dal prosciugamento e a un canale. Dopo la II Guerra Mondiale, la Valle dell'ARSA, come tutta l'Istria, è stata assegnata alla Jugoslavia.
ARRAS. - Città della Francia
ARRAS. - Città della Francia settentr. (36.242 ab.), capol. del dipart. Pas-de-Calais (6752 kmq.); vi si trovano zuccherifici, fabbriche di materiale ferroviario e fonderie. In epoca romana ARRAS fu cap. degli Atrebati (col nome di Nemetacum); distrutta dai Vandali (407 d.C.) e dai Normanni (880 d.C.), fu in seguito capol. della contea d'Artois e nel M.E. fu celebre per l'industria dei tessuti (arazzi) che ne tramandarono il nome.
Quasi completamente distrutta nell'ottobre 1914, fu ricostruita dopo la 1 Guerra Mondiale. Vi furono firmati la cosidetta Pace di ARRAS, fra Carlo VII e Filippo il Buono (1435), che pose fine alla lotta fra Armagnacchi e Borgognoni, ed il trattato fra Luigi XI e Massimiliano d'Austria, per la spartizione della Borgogna (1482).
Quasi completamente distrutta nell'ottobre 1914, fu ricostruita dopo la 1 Guerra Mondiale. Vi furono firmati la cosidetta Pace di ARRAS, fra Carlo VII e Filippo il Buono (1435), che pose fine alla lotta fra Armagnacchi e Borgognoni, ed il trattato fra Luigi XI e Massimiliano d'Austria, per la spartizione della Borgogna (1482).
ARQUA Petrarca. - Com. in prov. di Padova
ARQUA Petrarca. - Com. in prov. di Padova, nei Colli Euganei (2125 ab.), a 80 m.s.m. Fu dimora prediletta del Petrarca che vi dimorò dal 1369. alla sua morte (1374). Ben conservata è la casa con lo studio del poeta. Vi si conserva imbalsamata la gatta che fu compagna alla mensa dei Petrarca, la sua sedia e un armadio. Il sepolcro che racchiude le spoglie del poeta è di marmo rossastro, sorretto da quattro piccole colonne.
ARPINO. - Com. in prov. di Frosinone
ARPINO. - Com. in prov. di Frosinone, a 450 m.s.m. La cittadina ha origini antichissime: prima città dei Volsci, appartenne dal 305 a.C. ai Romani; municipio dal 188 a.C. Nel sobborgo detto Civitavecchia, nella sua parte alta, si conservano mura ciclopiche con la Porta dell'Arco. Patria di Mario e di Cicerone.
ARONA. - Com. in prov. di Novara
ARONA. - Com. in prov. di Novara sulla riva occid. del Lago Maggiore, a 212 m.s.m.Centro industriale (tessile, ecc.) e turistico. SullaRocca, rovine di un antico castello in cui nel1538 nacque S. Carlo Borromeo. Nelle vicinanze,sorge una statua colossale in rame e bronzo delsanto (opera di S. Zanella e B. Falconi, su disegno di G.B. Crespi), alta m. 23,40 e detta S.Carlone.
ARINIENIA
ARINIENIA. - Nome che indica uno dei grandi altipiani compresi fra l'Egeo e l'Asia centrale, coperto da estesi campi di lava su cui si elevano alcuni vulcani fra i 4.000 e 5.000 m. (Sipan, Alagez, Ararat): a parte i territori di Kars e di Artvin, appartenenti alla Turchia, la regione dell'A. forma attualmente la Repubblica Sovietica Socialista dell'Armenia (ASSR), appartenente alla Confederazione della Russia sovietica (e. 29.900 kmq.; 1.800.000 ab.). Ne è capit. Erivan (509.000 ab.).
E una regione montuosa (tutto il territorio ha una altezza mai inferiore ai 1.500 m.s.m.), situata tra il Mar Caspio, la Georgia, il bacino superiore del Tigri e la vallata dell'Eufrate occid.; rappresenta geograficamente il legame fra gli altipiani dell'Iran e quelli dell'Asia Minore. La coltura più sviluppata è quella dei cereali: seguono quelle del cotone, della barbabietola da zucchero, del tabacco e del riso.
Vi si pratica anche l'allevamento del bestiame (ovini e bovini): notevole importanza ha l'allevamento di una celebre razza di cavalla (detta di Qarah Bagh). Fino al 1936 concorreva a formare, con l'Azerbaigian e la Georgia, la Repubblica Sovietica Federativa di Transcaucasia; dal 1936 è autonoma.
E una regione montuosa (tutto il territorio ha una altezza mai inferiore ai 1.500 m.s.m.), situata tra il Mar Caspio, la Georgia, il bacino superiore del Tigri e la vallata dell'Eufrate occid.; rappresenta geograficamente il legame fra gli altipiani dell'Iran e quelli dell'Asia Minore. La coltura più sviluppata è quella dei cereali: seguono quelle del cotone, della barbabietola da zucchero, del tabacco e del riso.
Vi si pratica anche l'allevamento del bestiame (ovini e bovini): notevole importanza ha l'allevamento di una celebre razza di cavalla (detta di Qarah Bagh). Fino al 1936 concorreva a formare, con l'Azerbaigian e la Georgia, la Repubblica Sovietica Federativa di Transcaucasia; dal 1936 è autonoma.
ARKANSAS. - Stato della Confederazione degli Stati Uniti d'America
ARKANSAS. - Stato della Confederazione degli Stati Uniti d'America (137.593 kmq.; 1.786.272 ab.), situato nel bacino del Mississippi, fra lo stato del Missouri, il Tennessee e l'Oklahoma. La cap. è Little Rock (107.813 ab.), importante nodo ferroviario. Altre città importanti: Fori Smith (47.864 ab.), Hot Springs (29.298 ab.) e Pine Bluff (37.147 ab.) La popolazione dell'ARKANSAS è per un quarto costituita da negri. Il clima è temperato. La regione, prevalentemente agricola, ha poche industrie legate ai prodotti del suolo. Notevoli le risorse minerarie di bauxite e di petrolio. Nel territorio orientale, dove ci si avvale della mano d'opera negra, è assai sviluppata la coltura del cotone.
ARIZONA. - Stato della Confederazione degli Stati Uniti d'America
ARIZONA. - Stato della Confederazione degli Stati Uniti d'America (295.024 kmq.; 1.302.161 ab.), situato fra gli stati dell'Utah, California, Nuovo Messico, e il territorio messicano. La regione è costituita per la maggior parte dell'altipiano del Colorado, ricco di giacimenti minerari (specie di oro in pepite e di argento) e di giacimenti di rame e di piombo. La cap. è Phoenix (439.170 ab.). L'agricoltura e sviluppata lungo i fiumi, i quali si versano tutti nel f. Colorado. L'ARIZONA produce prevalentemente cereali, frutta, ortaggi ed agrumi; allevamento degli ovini e industria del legname.
ARISH. - Città dell'Egitto e porto sul Mediterraneo
ARISH. - Città dell'Egitto e porto sul Mediterraneo ad oriente dell'istmo di Suez (5000 ab.). Nel 1800 vi fu conclusa una convenzione per lo sgombero e il reimbarco dei Francesi dall'Egitto. L'accordo non fu però ratificato dagli Inglesi.
ARGONNE
ARGONNE. - Regione della Francia settentr., fra la Champagne e le Ardenne, attraversata dai fiumi Aisne e Aire. Vi si pratica l'allevamento del bestiame e l'industria del legno. Naturale barriera della regione parigina, le ARGONNE (definite le Termopili della Francia) furono teatro di fatti d'arme durante la rivoluzione francese, nella guerra franco-prussiana del 1870 (quando Garibaldi vi combattè con i suoi volontari) e nella I Guerra Mondiale (vi perirono gli italiani Bruno e Costante Garibaldi).
ARGOLIDE. - Regione della Grecia
ARGOLIDE. - Regione della Grecia (2262 kmq.: 85.389 ab.), nel Peloponneso sud-orient., dalla costa molto frastagliata e ricca di rilievi calcarci (M. Hàgios Elias, 1190 m.); comprende la pianura d'Argo. Capol. Argo (13.163 ab.). L'antica regione omonima aveva per capitale Argo; altre sue città, celebri nella mitologia e nella storia, erano Tirinto, Micene, Trezene, Epidauro, Nauplia, Lerna Nemea.
ARGO. - Città della Grecia
ARGO. - Città della Grecia (13.163 ab.), nel dipart. dell'Argolide-Corinzia (2262 kmq.; 85.389 ab.). Importante nodo ferroviario. Omero deriva dal nome dell'antichissima città quello di Argivi, valido per tutti i Greci; dal XV all'XI sec. a.C., ARGO rivaleggiò con le città di Micene e Tirinto, fino a sopraffarle. Dovette poi cedere a Sparta. In epoca romana la città fu al centro della lega panellenica; nel III e IV sec. d.C. fu messa a sacco dai Goti. Caduta in mano dei Crociati nel XIII sec., tornò successivamente a far parte dell'impero bizantino. Nel 1825 fu devastata dalle truppe di Ibrahim Pascià.
ARGENTA. - Com. in prov. di Ferrara
ARGENTA. - Com. in prov. di Ferrara, sulla sinistra del Reno. Conteso dominio estense per circa 4 secoli; dal 1598, sotto i pontefici; occupata dai Francesi nel 1796, tornò poi allo stato pontificio di cui seguì le sorti. Subì gravi distruzioni nella II Guerra Mondiale. Notevoli la chiesa di San Giovanni con oratori del XVII sec. e la chiesa di San Lorenzo con un quadro di Dosso Dossi.
AREZZO. - Città della Toscana
AREZZO. - Città della Toscana, a 296 m.s.m., nella Val di Chiana; capol. di prov. (3232 kmq.; 308.964 ab.). Centro agricolo e commerciale, alla confluenza del traffico delle valli vicine, ha famose fabbriche di cappelli di paglia e stabilimenti meccanici dove viene prodotto anche materiale ferroviario.
Antica città etrusca, fu poi municipio romano e più tardi, nel M.E., dominio dei Longobardi e dei Marchesi di Toscana. In lotta con Firenze, ne fu sconfitta nel 1289 a Campaldino; nel 1384 Inghiramo di Coucy la vendette a Firenze contro la quale furono inutili i tentativi di ribellione. Nel 1799 si sollevò contro i Francesi.
Tra i monumenti più importanti, la chiesa romanica della Pieve, la cattedrale gotica, le Logge del Vasari ed il Palazzo del Comune. Nella chiesa di S. Francesco si trova la celebre Leggenda della Croce, ciclo di affreschi dipinto da Piero della Francesca (e. 1452). Al Museo civico è conservata una considerevole collezione di maioliche del Rinascimento. AREZZO è patria di F. Petrarca, di P. Aretino e di G. Vasari.
Antica città etrusca, fu poi municipio romano e più tardi, nel M.E., dominio dei Longobardi e dei Marchesi di Toscana. In lotta con Firenze, ne fu sconfitta nel 1289 a Campaldino; nel 1384 Inghiramo di Coucy la vendette a Firenze contro la quale furono inutili i tentativi di ribellione. Nel 1799 si sollevò contro i Francesi.
Tra i monumenti più importanti, la chiesa romanica della Pieve, la cattedrale gotica, le Logge del Vasari ed il Palazzo del Comune. Nella chiesa di S. Francesco si trova la celebre Leggenda della Croce, ciclo di affreschi dipinto da Piero della Francesca (e. 1452). Al Museo civico è conservata una considerevole collezione di maioliche del Rinascimento. AREZZO è patria di F. Petrarca, di P. Aretino e di G. Vasari.
ARENENBERG. - Castello della Svizzera
ARENENBERG. - Castello della Svizzera nel ,cantone di Turgovia, sul lago di Costanza. Costruito nel 1540, fu di proprietà, dal 1825, di Ortensia Bonaparte e dal 1855 fu residenza estiva dell'imperatrice Eugenia. Fu da questa donato nel 1906 al cantone, e divenne sede del Museo Napoleonico.
ARDENNE. - Altipiano della Francia
ARDENNE. - Altipiano della Francia limitato dai fiumi Mosa e Morella, comprendente parte del territorio del Lussemburgo e del Belgio; vi si estendono grandi foreste (l'ant. Silva Arduenna), lande e torbiere. L'omonimo dipart. francese delle ARDENNE (5.253 kmq.; 292.000 ab.), ha per capol. Mézières (11.073 ab.).
Le sue risorse economiche sono prevalentemente industriali (industrie metallurgiche, estrazione dell'ardesia e lavorazione della lana), ma è praticato anche l'allevamepto del bestiame. La Battaglia delle ARDENNE fu combattuta fra Tedeschi e Anglo-americani durante la II Guerra Mondiale (1944). Dopo un successo iniziale, i Tedeschi furono contrattaccati, respinti sulle posizioni di partenza.
Le sue risorse economiche sono prevalentemente industriali (industrie metallurgiche, estrazione dell'ardesia e lavorazione della lana), ma è praticato anche l'allevamepto del bestiame. La Battaglia delle ARDENNE fu combattuta fra Tedeschi e Anglo-americani durante la II Guerra Mondiale (1944). Dopo un successo iniziale, i Tedeschi furono contrattaccati, respinti sulle posizioni di partenza.
FOSSE ARDEATINE
FOSSE ARDEATINE. - Cava di arenaria sulla via Ardeatina, situata fra le catacombe di S. Callisto e di Domitilla. Il 24 marzo 1944 fu teatro dell'efferato eccidio deciso dai Tedeschi che occupavano Roma, per rappresaglia contro l'attentato di via Rasella del giorno innanzi in cui erano morti 33 ' militari tedeschi.
La rappresaglia costò la vita a 335 detenuti, tra politici, intellettuali ed ebrei, che vennero trucidati sul posto, con colpi di rivoltella alla nuca. Trovarono la morte tra gli altri il col. Montezemolo Pilo Albertelli. Sul luogo dell'eccidio è stato innalzato un solenne mausoleo.
La rappresaglia costò la vita a 335 detenuti, tra politici, intellettuali ed ebrei, che vennero trucidati sul posto, con colpi di rivoltella alla nuca. Trovarono la morte tra gli altri il col. Montezemolo Pilo Albertelli. Sul luogo dell'eccidio è stato innalzato un solenne mausoleo.
ARCOLE. - Com. in prov. di Verona
ARCOLE. - Com. in prov. di Verona, a 27 m.s.m. Località agricola. Dal 15 al 17 novembre 1796 vi si svolse una celebre battaglia tra Napoleone e gli Austriaci di Alvinczy che si erano fortificati sulla collina ai cui piedi scorre l'Alpone, affl. dell'Adige.
Per togliere all'avversario il vantaggio della posizione e del numero (42.000 uomini), Napoleone lanciò i suoi 16.000 soldati in una manovra avvolgente. Il 15 di novembre, impugnando una bandiera tricolore, guidò le truppe all'assalto, e fu il primo a passare su un ponte, che poi si chiamò « di Arcole ». Egli riportò la vittoria dopo 72 ore di lotta.
Per togliere all'avversario il vantaggio della posizione e del numero (42.000 uomini), Napoleone lanciò i suoi 16.000 soldati in una manovra avvolgente. Il 15 di novembre, impugnando una bandiera tricolore, guidò le truppe all'assalto, e fu il primo a passare su un ponte, che poi si chiamò « di Arcole ». Egli riportò la vittoria dopo 72 ore di lotta.
ARCOLA. - Com. in prov. di La Spezia
ARCOLA. - Com. in prov. di La Spezia (8093 ab.), a 86 m.s.m., a E. del f. Magra. ARCOLAIO. - Strumento domestico per svolgere le matasse di filo riducendole a gomitoli; comune durante il M.E. e il Rinascimento e ancor'oggi largamente usato nei villaggi e nelle campagne.
ARCIDOSSO. - Com. in prov. di Grosseto
ARCIDOSSO. - Com. in prov. di Grosseto (5867 ab.), a 661 m.s.m., ai piedi del versante occid. del M. Amiata. Di origine antica, conserva rioni medievali con i resti di una rocca. Nei dintorni, le rovine della chiesa del riformatore Davide Lazzaretti.
ARCADIA. - Regione della Grecia
ARCADIA. - Regione della Grecia, nel Peloponneso (4353 kmq.; 154.361 ab.), prevalentemente montuosa e con clima aspro; ricca di fertili vallate nel circondario di Cinuria e nella pianura di Tegea. Capol. Tripolis (17.728 ab.). Sue città famose, nell'antichità, erano Orcomeno, Mantinca e Megalopoli. Fondata dal mitico Arcade, l'antica ARCADIA fu a lungo governata da re; con Aristocrate II si costituì a confederazione di repubbliche ed entrò a far parte della Lega Achea.
Divenuta provincia romana, appartenne successivamente all'Impero d'Oriente; fu conquistata dai Veneziani nel 1205 e dai Turchi nel 1458. Si riunì alla Grecia in seguito all'insurrezione del 1882. L'essere stata quasi sempre lontana dalle guerre ed immune dalla contaminazione di correnti immigratorie ariane, valse all'ARCADIA la fama di paese idilliaco, celebrato da poeti e scrittori.
Divenuta provincia romana, appartenne successivamente all'Impero d'Oriente; fu conquistata dai Veneziani nel 1205 e dai Turchi nel 1458. Si riunì alla Grecia in seguito all'insurrezione del 1882. L'essere stata quasi sempre lontana dalle guerre ed immune dalla contaminazione di correnti immigratorie ariane, valse all'ARCADIA la fama di paese idilliaco, celebrato da poeti e scrittori.
ARCANGELO (russo Archangelsk). - Città del l'U.R.S.S.
ARCANGELO (russo Archangelsk). - Città del l'U.R.S.S. (256.000 ab.), sul golfo omonimo, nel Mar Bianco, alla foce della Dvina. Ha un importante porlo che ha la particolarità di non gelare mai pur essendo posto sul 65" parallelo. E' centro di intenso traffico marittimo e fluviale ed è base navale della flotta russa dell'oc. Artico. Da ARCANGELO partì nel 1899 il Duca degli Abruzzi con la sua Stella Polare nel tentativo di raggiungere il Polo Nord. Capol. della regione omonima (592.100 kmq.; 1.278.000 ab.), ricca di risorse minerarie, di boschi e di bestiame, specialmente renne.
MONTE ARARAT
ARARAT. - La più alta montagna dell'altipiano dell'Armenia. La sua cima più elevata, quella del Grande ARARAT, che tocca i 5.198 m. fu raggiunta per la prima volta da Parrot nel 1829; il Piccolo A. tocca i 3.915 m. Sulla cima del più alto picco, un massiccio vulcanico sempre coperto dalle nevi, secondo la Bibbia, venne ad arenarsi l'Arca di Noè alla fine del diluvio.
Casa d'ARAGONA. - Dinastia spagnola
Casa d'ARAGONA. - Dinastia spagnola che regnò per oltre quattro secoli e mezzo su parte della Spagna, estendendo successivamente il suo dominio sulla Sicilia (1282), sulla Sardegna (1327) e sul Napoletano (1443). Ai vari rami della casa appartennero la dinastia di Navarra, cominciata nel 1034 con Ramiro I, la dinastia di Barcellona, con Petronilla, figlia di Ramiro II e moglie del conte di Barcellona e con Raimondo Berengario IV (1137-1162), la dinastia di Castiglia, con Ferdinando il Cattolico, il quale, sposando Isabella di Castiglia, riunì le due corone di Aragona e di Castiglia e, scacciando i Mori dalla Spagna, diede a questa l'unità nazionale (1492).
ARAGONA. - Regione della Spagna
ARAGONA. - Regione della Spagna (47.868 kmq.; 1.111.591 àb.), attualmente formata dalle tre prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. L'ARAGONA divenne reame indipendente dopo che i re di Navarra, nel 1034 la tolsero agli Arabi che l'avevano invasa nel 741, e durò come regno fino al 1469. Con le nozze di Ferdinando 11 il Cattolico e di Isabella di Castiglia il regno d'ARAGONA venne unito a quello di Castiglia, pur conservando l'autonomia amministrativa. La regione è prevalentemente montuosa con economia agricola.
ARADAM, araba. - Massiccio dell'Etiopia
ARADAM, araba. - Massiccio dell'Etiopia (2756 metri), nell'Endertà, che domina la valle del Gabat a N. e la pianura di Antalò e di Buie a S.E. Fu l'estremo baluardo delle truppe abissine di Ras Mulughietà nella guerra italo-etiopica (1936) e tu teatro di una battaglia, detta anche dell'Endertà.
ARAD. - Città della Romania
ARAD. - Città della Romania occid. (112.993 ab.) sul f. Mures, prossima al confine ungherese. Centro industriale meccanico, alimentare e tessile. La città è abitata essenzialmente da ungheresi ed ebbe una importante parte nella lotta d'indipendenza di questo popolo contro l'Austria. Il 6 ott. 1849 vi furono giustiziati tredici capi del movimento indipendentista ungherese.
ARABIA
Provincia romana di ARABIA. - Comprendeva la penisola del Sinai, e le regioni ad E. del Mar Morto e del Giordano fino alla Siria meríd. Fu costituita da Traiano nel 105 d.C. ed era amministrata da un iegatus Augusti, con cap. Petra. Suddivisa più tardi in ARABIA del N. con cap. Bostra e in ARABIA del S. con cap. Petra.
ARABIA Saudita. - Regno arabo
ARABIA Saudita. - Regno arabo il cui territorio comprende la maggior parte della penisola arabica, dal Mar Rosso al golfo Persico (e. 1.840.000 kmq.; e. 7.500.000 di ab.). Confina a N. con la Giordania e con l'Iraq, a S. con lo Yemen, ad E. con il Qatar.
Nel 1932 si costituì il regno dell'ARABIA Saudita sotto Saud Ibn Abdul Aziz, in seguito all'unione del sultanato del Neged con il regno dell'Higiaz, già staccatisi dall'Impero Ottomano con la rivolta del 1916. Nel 1934, con la pace di Taif, anche l'emirato dell'Asir passò a far parte dell'ARABIA Saudita La capit. è er Riyad (150.000 ab.), nel Neged; altre città importanti sono Buraida, Hufuf, Hail, La Mecca, Gidda, Taif, Medina. Principale prodotto del paese è il petrolio, estratto dai pozzi di Abu Hadriya, di Damman e altri, collegati mediante oleodotti con le raffinerie.
Nel 1932 si costituì il regno dell'ARABIA Saudita sotto Saud Ibn Abdul Aziz, in seguito all'unione del sultanato del Neged con il regno dell'Higiaz, già staccatisi dall'Impero Ottomano con la rivolta del 1916. Nel 1934, con la pace di Taif, anche l'emirato dell'Asir passò a far parte dell'ARABIA Saudita La capit. è er Riyad (150.000 ab.), nel Neged; altre città importanti sono Buraida, Hufuf, Hail, La Mecca, Gidda, Taif, Medina. Principale prodotto del paese è il petrolio, estratto dai pozzi di Abu Hadriya, di Damman e altri, collegati mediante oleodotti con le raffinerie.
ARABI
ARABI [dall'gr. Arati, forse « nomadi »]. - Popolazione semitica stanziata nella penisola araba sin dalla più remota antichità e la cui lenta diffusione concorse a creare vari nuclei di Antichi popoli della Siria, della Mesopotamia, dell'Etiopia, e forse anche della valle del Nilo.
In un primo periodo storico appare organizzata in comunità nomadi, talvolta in bande di predoni (beduini, figli del deserto) con qualche nucleo sedentario (badar) ad economia agricola (fellahin). In seguito, nelle zone meridionali e costiere si affermano in strutture sociali più complesse con l'antico regno dei Minei, con quelli successivi dei Sabei e degli Imiariti (assoggettati nel IV sec. a.C. dagli Abissini), in epoca ancora più tarda con il regno dei Nabatei (divenuto provincia romana nel II sec. d.C.), e infine col regno di Palmira, che fu distrutto dall'imperatore Aureliano.
Nel VII sec., Abul Kaseni, detto poi Maometto (il lodato), riformò l'antica religione derivata dal giudaismo e in parte dal cristianesimo, unificando nella nuova fede dell'islamismo tutti i popoli arabi che in brevissimo' tempo conquistarono uno dei più vasti imperi del mondo e crearono una nuova era della civiltà umana, mantenendo viva la tradizione filosofica e scientifica del mondo ellenico che trasmisero all'Occidente medievale XIII sec. l'impero cominciò a decadere, per l'invasione dei Mongoli e dei Turchi; la civiltà araba sopravvisse in Spagna sino alla fine del XV sec.
Nel nostro secolo si è avuto un vivace risveglio nazionale che ha portato alla costituzione di stati arabi indipendenti e ad una lega di stati arabi. Oggi gli ARABI propriamente detti sono circa 30 milioni, ma arabe di adozione si considerano moltissime popolazioni orientali e dell'Africa settentr., unite dal comune vincolo della lingua e della religione islamica.
In un primo periodo storico appare organizzata in comunità nomadi, talvolta in bande di predoni (beduini, figli del deserto) con qualche nucleo sedentario (badar) ad economia agricola (fellahin). In seguito, nelle zone meridionali e costiere si affermano in strutture sociali più complesse con l'antico regno dei Minei, con quelli successivi dei Sabei e degli Imiariti (assoggettati nel IV sec. a.C. dagli Abissini), in epoca ancora più tarda con il regno dei Nabatei (divenuto provincia romana nel II sec. d.C.), e infine col regno di Palmira, che fu distrutto dall'imperatore Aureliano.
Nel VII sec., Abul Kaseni, detto poi Maometto (il lodato), riformò l'antica religione derivata dal giudaismo e in parte dal cristianesimo, unificando nella nuova fede dell'islamismo tutti i popoli arabi che in brevissimo' tempo conquistarono uno dei più vasti imperi del mondo e crearono una nuova era della civiltà umana, mantenendo viva la tradizione filosofica e scientifica del mondo ellenico che trasmisero all'Occidente medievale XIII sec. l'impero cominciò a decadere, per l'invasione dei Mongoli e dei Turchi; la civiltà araba sopravvisse in Spagna sino alla fine del XV sec.
Nel nostro secolo si è avuto un vivace risveglio nazionale che ha portato alla costituzione di stati arabi indipendenti e ad una lega di stati arabi. Oggi gli ARABI propriamente detti sono circa 30 milioni, ma arabe di adozione si considerano moltissime popolazioni orientali e dell'Africa settentr., unite dal comune vincolo della lingua e della religione islamica.
ANTOFAGASTA. - Città e porto commerciale del Cile
ANTOFAGASTA. - Città e porto commerciale del Cile settentr. (62.272 ab.). Fondata nel 1870 dai boliviani. Fu ceduta al Cile, nel 1884, dalla Bolivia. Importanti giacimenti minerari di rame, argento, piombo e nitrati. Capo). della prov. omonima (123.063 kmq.; 232.986 ab.).
ALICARNASSO. - Antica città dell'Asia Minore
ALICARNASSO. - Antica città dell'Asia Minore nell'omonima penisola; fondata dai Dori e capol. di una delle sei province doriche. In seguito formò con altre città della Caria un regno autonomo. Fu distrutta da Alessandro Magno nel 333 a.C. Oggi, presso Bodrum, si ammirano pochi ruderi del monumento funebre edificato da Artemisia regina di Caria, nel 353 a.C., in onore del marito Mausolo: era la settima meraviglia del mondo. ALICARNASSO fu patria degli storici Erodoto e Dionigi.
Lago ALBERTO. - Lago dell'Africa
Lago ALBERTO. - Lago dell'Africa al confine tra l'Uganda e il Congo (superf. 5300 kmq.). Fa parte, con il Tanganika e il Lago Vittoria, di quel grande complesso idrico che nell'Africa equatoriale dà vita al Nilo e al Congo. Ha forma irregolare, coste scoscese ed è completamente dominato dalle montagne.
ALBANIA
Il terreno quasi tutto montuoso offre poche possibilità allo sviluppo dell'agricoltura: notevole è invece l'allevamento del bestiame, in prevalenza ovini. L'ALBANIA, che prima aveva solo scarse esportazioni di pelli, di legname, di olio e di tabacco, ha da una ventina d'anni a questa parte una vasta esportazione di prodotti minerari: le miniere di Selenizza danno ogni anno 20.000 tonn. di bitume, e i campi petroliferi o il corso del Devoll producono oltre 480.000 km. annue di olio minerale che dal luogo di produzione è inviato al porto di Valona mediante un oleodotto lungo 87 km. Gli ultimi accertamenti hanno permesso di rilevare nel sottosuolo delle zone del lago di Ochrida e di quelle di Kukes ferro, piriti cuprifere e cromo. Altra fonte di ricchezza è costituita dalla pesca, non soltanto lungo i 500 km. di costa ma anche nelle lagune, nei laghi e nei fiumi. Nel lago di Scutari si pesca in quantità enormi la «soranza», una specie di sarda che in quelle acque ha trovato il suo ambiente e si riproduce in modo sorprendente.
L'industria, tolto qualche stabilimento moderno per la fabbricazione delle sigarette, è poco sviluppata. Un piano iniziato nel 1956 prevede però il sorgere di nuove industrie, in relazione all'incremento della produzione di energia elettrica. Le comunicazioni sono assicurate da una ottima rete stradale; un'autostrada lunga 82 km. unisce Tirana con Durazzo che è il porto principale dell'Albania. 1 corsi d'acqua che attraversano il paese, data la disposizione orografica dell'Albania, hanno carattere torrenziale, corso breve e tumultuoso. I principali sono la Vojussa, la Morava, l'Arta e la Boiana (questo ultimo navigabile fino a Scutari). I principali gruppi linguistici sono due: Toschi (lingua nazionale) e Gheghi.
STORIA. Gli Albanesi, diretti discendenti degli Illirìci, costituiscono un compatto nucleo etnico che, malgrado le invasioni e la conquista, non ha mai perduto la sua fisionomia razziale e la sua lingua. Molte colonie di Albanesi che da secoli vivono in Italia (Calabria e Sicilia), nella Jugoslavia e in Grecia, hanno conservato usi, costumi e lingua del paese di origine. Provincia romana dal 150 a.C., fu occupata nei secoli dai Bizantini, dai Bulgari (1230), dagli Angioini e infine dai Turchi.
Questi furono dapprima contrastati dai Veneziani (che avevano basi a Scutari, Durazzo e Croia) e dalla Lega dei popoli albanesi capeggiata da Giorgio Castriota detto Scanderbeg. Ma alla sua morte (1467) i Turchi s'impadronirono di tutta la regione. Fino al 1912 l'Albania era la regione piú occid. della Turchia Europea: con lo sgretolamento dell'Impero turco, diventò principato indipendente, poi repubblica nel 1925 e quindi regno nel 1928, prima sotto la sovranità di un principe albanese (Zogu), poi, dopo l'occupazione dell'Italia (7 aprile 1939), sotto quella di Vittorio Emanuele III re d'Italia.
Dopo il settembre 1943 il potere venne assunto da una Reggenza fino alla trasformazione dello Stato in Repubblica popolare. Dopo una prima fase di alleanza con la Jugoslavia (1946-1948), l'Albania si è legata all'U.R.S.S. non senza qualche contrasto ideologico e politico (1961). Dal 1956 fa parte delle Nazioni Unite. Capo del Governo è dall'11 febbraio 1945 Enver Hodgia.
L'industria, tolto qualche stabilimento moderno per la fabbricazione delle sigarette, è poco sviluppata. Un piano iniziato nel 1956 prevede però il sorgere di nuove industrie, in relazione all'incremento della produzione di energia elettrica. Le comunicazioni sono assicurate da una ottima rete stradale; un'autostrada lunga 82 km. unisce Tirana con Durazzo che è il porto principale dell'Albania. 1 corsi d'acqua che attraversano il paese, data la disposizione orografica dell'Albania, hanno carattere torrenziale, corso breve e tumultuoso. I principali sono la Vojussa, la Morava, l'Arta e la Boiana (questo ultimo navigabile fino a Scutari). I principali gruppi linguistici sono due: Toschi (lingua nazionale) e Gheghi.
STORIA. Gli Albanesi, diretti discendenti degli Illirìci, costituiscono un compatto nucleo etnico che, malgrado le invasioni e la conquista, non ha mai perduto la sua fisionomia razziale e la sua lingua. Molte colonie di Albanesi che da secoli vivono in Italia (Calabria e Sicilia), nella Jugoslavia e in Grecia, hanno conservato usi, costumi e lingua del paese di origine. Provincia romana dal 150 a.C., fu occupata nei secoli dai Bizantini, dai Bulgari (1230), dagli Angioini e infine dai Turchi.
Questi furono dapprima contrastati dai Veneziani (che avevano basi a Scutari, Durazzo e Croia) e dalla Lega dei popoli albanesi capeggiata da Giorgio Castriota detto Scanderbeg. Ma alla sua morte (1467) i Turchi s'impadronirono di tutta la regione. Fino al 1912 l'Albania era la regione piú occid. della Turchia Europea: con lo sgretolamento dell'Impero turco, diventò principato indipendente, poi repubblica nel 1925 e quindi regno nel 1928, prima sotto la sovranità di un principe albanese (Zogu), poi, dopo l'occupazione dell'Italia (7 aprile 1939), sotto quella di Vittorio Emanuele III re d'Italia.
Dopo il settembre 1943 il potere venne assunto da una Reggenza fino alla trasformazione dello Stato in Repubblica popolare. Dopo una prima fase di alleanza con la Jugoslavia (1946-1948), l'Albania si è legata all'U.R.S.S. non senza qualche contrasto ideologico e politico (1961). Dal 1956 fa parte delle Nazioni Unite. Capo del Governo è dall'11 febbraio 1945 Enver Hodgia.
ALASKA (o Alasca)
ALASKA (o Alasca). - E' dal 1958 il quarantanovesimo Stato della Confederazione degli Stati Uniti (1.518.775 kmq.; 226.167 ab.). Cap.: Juneau (6797 ab.). Altre città importanti: Ketchikan (5203 ab.), che è il porto maggiore dello Stato; Anchorage (44.237 ab.); Fairbanks (13.301 ab.); Petersburg (1605 ab.); Nome (1876 ab.), Spenard (9074 ab.).
La regione, che è di una selvaggia bellezza, presenta la caratteristica di avere città modernissime e centri abitati dalla popolazione indigena uguali a quelli descritti dai primi scopritori europei. Anche le comunicazioni sono nello stesso tempo, rudimentali e modernissime: l'immenso territorio possiede poco più di 3000 km. di ferrovie e 8569 di strade.
Durante la Il Guerra Mondiale ebbe grande importanza militare la costruzione della lunga Alcan Highway, strada di 2580 km. dal Canada all'Alaska, fino a Nome. I fiumi rappresentano ancora vie di comunicazione per gli indigeni con le canoe e per i cacciatori e i mercanti con imbarcazioni a motore; ma tutta l'ALASKA è disseminata di perfetti campi di aviazione perché l'aereo o l'elicottero oltre ad essere rapidissimi mezzi di trasporto, servono per la vigilanza delle foreste, per la sorveglianza degli allevamenti di renne, ecc.
L'importanza dell'ALASKA è oggi grandissima dal lato strategico: per questo la popolazione, che nel 1940 raggiungeva una densità di 0,04 abitanti a kmq., è salita a 0,15 abitanti per kmq. nel 1959.
CENNI STORICI. L'ALASKA , scoperta nel 1728 da V. Bering, fu raggiunta nel 1730 dal cosacco Gvosdev e divenne campo di commercio per i mercanti russi di pellicce. L'influenza russa fu contrastata oi diritti sull'ALASKA agli Stati Uniti per 7 milioni e 200.000 dollari. Lo sviluppo e l'importanza dell'ALASKA si sono accresciuti dal 1896 con la scoperta dei primi giacimenti auriferi.
La regione, che è di una selvaggia bellezza, presenta la caratteristica di avere città modernissime e centri abitati dalla popolazione indigena uguali a quelli descritti dai primi scopritori europei. Anche le comunicazioni sono nello stesso tempo, rudimentali e modernissime: l'immenso territorio possiede poco più di 3000 km. di ferrovie e 8569 di strade.
Durante la Il Guerra Mondiale ebbe grande importanza militare la costruzione della lunga Alcan Highway, strada di 2580 km. dal Canada all'Alaska, fino a Nome. I fiumi rappresentano ancora vie di comunicazione per gli indigeni con le canoe e per i cacciatori e i mercanti con imbarcazioni a motore; ma tutta l'ALASKA è disseminata di perfetti campi di aviazione perché l'aereo o l'elicottero oltre ad essere rapidissimi mezzi di trasporto, servono per la vigilanza delle foreste, per la sorveglianza degli allevamenti di renne, ecc.
L'importanza dell'ALASKA è oggi grandissima dal lato strategico: per questo la popolazione, che nel 1940 raggiungeva una densità di 0,04 abitanti a kmq., è salita a 0,15 abitanti per kmq. nel 1959.
CENNI STORICI. L'ALASKA , scoperta nel 1728 da V. Bering, fu raggiunta nel 1730 dal cosacco Gvosdev e divenne campo di commercio per i mercanti russi di pellicce. L'influenza russa fu contrastata oi diritti sull'ALASKA agli Stati Uniti per 7 milioni e 200.000 dollari. Lo sviluppo e l'importanza dell'ALASKA si sono accresciuti dal 1896 con la scoperta dei primi giacimenti auriferi.
AIR (o Ahír o Asben). - Grande oasi del Sahara
AIR (o Ahír o Asben). - Grande oasi del Sahara merid., nella Repubblica del Niger in una zona montuosa, con fertili valli (55.000 kmq.; e. 20.000 ab., in gran parte tuareg, bianchi e mulatti). Fauna e flora abbondanti (datteri, cereali, ecc.). Capol. Agadès.
Via APPIA
Via APPIA. - La più antica delle strade consolari romane. Prende il nome dal censore Appio Claudio il quale ne iniziò la costruzione nel 312 a.C. e ne tracciò il percorso fino a Capua. Poi la strada venne continuata fino a Taranto e completata con l'ultimo tratto che raggiunge Brindisi, allora lo scalo più importante per il traffico con la Grecia e l'Asia Minore.
La strada partiva dalle pendici del Campidoglio, lasciava Roma dalla Porta Appia (i ruderi esistono ancora oggi accanto alla Porta San Sebastiano), e per una lunghezza di circa 5 km. era ornata di pini e di cipressi alla cui ombra erano costruiti dei sontuosi monumenti funebri, fra i quali imponente, quello dedicato a Cecilia Metella, moglie del triumviro Crasso. Fu perciò detta dagli antichi la regina viartim. Questo tratto di strada (APPIA Antica) rappresenta oggi una delle più suggestive passeggiate romane ed è sotto la tutela delle Belle Arti per la difesa del panorama. L'od. via APPIA segue, per la maggior parte del suo sviluppo, il tracciato antico fino in Campania, all'unione con la strada Domiziana che portava a Pozzuoli e a Baia.
La strada partiva dalle pendici del Campidoglio, lasciava Roma dalla Porta Appia (i ruderi esistono ancora oggi accanto alla Porta San Sebastiano), e per una lunghezza di circa 5 km. era ornata di pini e di cipressi alla cui ombra erano costruiti dei sontuosi monumenti funebri, fra i quali imponente, quello dedicato a Cecilia Metella, moglie del triumviro Crasso. Fu perciò detta dagli antichi la regina viartim. Questo tratto di strada (APPIA Antica) rappresenta oggi una delle più suggestive passeggiate romane ed è sotto la tutela delle Belle Arti per la difesa del panorama. L'od. via APPIA segue, per la maggior parte del suo sviluppo, il tracciato antico fino in Campania, all'unione con la strada Domiziana che portava a Pozzuoli e a Baia.
APPENNINO. - Sistema montuoso
APPENNINO. - Sistema montuoso (detto anche gli Appennini) che dal limite più settentr., convenzionalmente fissato nel colle di Cadibona, si sviluppa lungo tutta la penisola italiana fino alla Calabria e alla Sicilia per c. 1500 km. Il sistema si divide in tre grandi sezioni: Settentrionale, Centrale e Meridionale, con ulteriori suddivisioni. La parte rivolta verso l'Adriatico ha pendenza dolce, con rare e brevi valli tagliate nel senso longitudinale; ì fiumi su quel versante sono poveri di acque, dal corso breve e tortuoso, quasi asciutti d'estate.
Il fianco dell'APPENNINO rivolto al Tirreno appare invece ripido, solcato da valli longitudinali nelle quali scorrono i fiumi maggiori: l'Arno, il Tevere, il Garigliano. Per la natura delle rocce che costituiscono l'A. sono in esso frequenti le frane, gli incavi e le gf'otte che assorbono acque piovane e le trasportano, per via sotterranea, al mare. Le acque potabili, scarse sui monti, abbondano invece in polle e sorgenti alla loro base e danno origine a fiumi quali il Volturno, il Pescara e la Nera.
Nell'APPENNINO Settentr., le maggiori cime sono quelle del M. Cusna (2121 m.) e del M. Cimone (2163 m.). Nel subappennino toscano la vetta più elevata è quella del M. Amiata (1734 m.), da cui partono numerose ramificazioni (Monti di Siena, di Volterra, di Radicofani, del Chianti, di Viterbo).
L'APPENNINO Centr. si suddivide in umbro-marchigiano e abruzzese. Nel primo tratto troviamo il M. Vettore (2478). Nel tratto abruzzese si trovano il Gran Sasso d'Italia elevato fino a 2914 in. (Corno Grande) e la Maiella che raggiunge i 2795 m. (M. Amaro).
L'APPENNINO Merid. si divide nei tratti napoletano e calabrese, ed ha le maggiori cime nella Serra Dolcedorme (2271 metri) e nel monte Pollino (2248 m.). Dal primo tratto si dipartono verso l'Adriatico molti contrafforti che terminano nel piano della Capitanata, dove sorge il massiccio del Gargano detto « lo sperone d'Italia », e dove pure si estende il Tavoliere delle Puglie. Verso il Tirreno si sporgono i monti di Benevento e di Avellino, nella pianura campana. Il tratto calabrese ha le Serre, l'Aspromonte e la selvosa Sila, altipiani fra i golfi di Taranto e Squillace (cime più elevate: Batte Donato (1929 metri), e M. Pecoraro nelle Serre (1420 m.).
L'APPENNINO siculo comprende i M. Peloritani, i Nebrodi e le Madonie. Per i caratteri suoi propri l'A. è del tutto diverso dal sistema delle Alpi, poiché manca di cime di tale altezza da conservare nevi eterne e ghiacciai: le sue vette tendono a prendere forme arrotondate, ciò che conferisce al paesaggio montano un aspetto dolce e uniforme.
In generale l'APPENNINO si presenta scarso di vegetazione e caratterizzato da rocce di natura vulcanica che in alcuni casi si rialzano a cono (Vesuvio, Etna, Stromboli). Nell'Alta Toscana i monti sono coperti di foreste fitte e quasi selvagge, in contrasto con la dolcezza dei colli.
Il fianco dell'APPENNINO rivolto al Tirreno appare invece ripido, solcato da valli longitudinali nelle quali scorrono i fiumi maggiori: l'Arno, il Tevere, il Garigliano. Per la natura delle rocce che costituiscono l'A. sono in esso frequenti le frane, gli incavi e le gf'otte che assorbono acque piovane e le trasportano, per via sotterranea, al mare. Le acque potabili, scarse sui monti, abbondano invece in polle e sorgenti alla loro base e danno origine a fiumi quali il Volturno, il Pescara e la Nera.
Nell'APPENNINO Settentr., le maggiori cime sono quelle del M. Cusna (2121 m.) e del M. Cimone (2163 m.). Nel subappennino toscano la vetta più elevata è quella del M. Amiata (1734 m.), da cui partono numerose ramificazioni (Monti di Siena, di Volterra, di Radicofani, del Chianti, di Viterbo).
L'APPENNINO Centr. si suddivide in umbro-marchigiano e abruzzese. Nel primo tratto troviamo il M. Vettore (2478). Nel tratto abruzzese si trovano il Gran Sasso d'Italia elevato fino a 2914 in. (Corno Grande) e la Maiella che raggiunge i 2795 m. (M. Amaro).
L'APPENNINO Merid. si divide nei tratti napoletano e calabrese, ed ha le maggiori cime nella Serra Dolcedorme (2271 metri) e nel monte Pollino (2248 m.). Dal primo tratto si dipartono verso l'Adriatico molti contrafforti che terminano nel piano della Capitanata, dove sorge il massiccio del Gargano detto « lo sperone d'Italia », e dove pure si estende il Tavoliere delle Puglie. Verso il Tirreno si sporgono i monti di Benevento e di Avellino, nella pianura campana. Il tratto calabrese ha le Serre, l'Aspromonte e la selvosa Sila, altipiani fra i golfi di Taranto e Squillace (cime più elevate: Batte Donato (1929 metri), e M. Pecoraro nelle Serre (1420 m.).
L'APPENNINO siculo comprende i M. Peloritani, i Nebrodi e le Madonie. Per i caratteri suoi propri l'A. è del tutto diverso dal sistema delle Alpi, poiché manca di cime di tale altezza da conservare nevi eterne e ghiacciai: le sue vette tendono a prendere forme arrotondate, ciò che conferisce al paesaggio montano un aspetto dolce e uniforme.
In generale l'APPENNINO si presenta scarso di vegetazione e caratterizzato da rocce di natura vulcanica che in alcuni casi si rialzano a cono (Vesuvio, Etna, Stromboli). Nell'Alta Toscana i monti sono coperti di foreste fitte e quasi selvagge, in contrasto con la dolcezza dei colli.
ANTIAPPENNINO
ANTIAPPENNINO. - Rilievi di natura prevalentemente vulcanica, isolati, distribuiti nell'Italia peninsulare e insulare a qualche distanza dallo Appennino. I più importanti sono: i monti della Corsica, i monti della Sardegna, le Alpi Apuane; i monti del Chianti, i monti Albani, il gruppo dell'Amiata, il Vesuvio, le Murge, i monti Iblei in Sicilia, ecc.
ANTARTIDE
ANTARTIDE [der. dal gr. antarciicós, opposto all'Orsa]. - Continente compreso fra il Polo Sud (o Polo australe, o antartico) e il circolo polare antartico, ricoperto da una massa di ghiaccio con pianure, catene di montagne, picchi e vulcani (sul). 14.107.637 kmq.). L'ANTARTIDE , definita nella geografia medioevale « terra australia nondum cognita », ha esercitato un fascino minore di quello che ha suscitato sempre, e in ogni epoca, il Polo Nord. Per la prima volta, l'inglese Anthony de La Roche aggiungeva alle carte geografiche del 1675, un'isola subantartica; da allora, e dai successivi viaggi di Bouvet (che nel 1739 scoprì l'isola alla quale diede il suo nome) e di Cook, il mistero del continente antartico fu in parte svelato.
Cook, al comando del Resolution e dello Adventure, in un viaggio iniziato nel 1773, dopo aver esplorato l'Atlantico e il Pacifico, si inoltrò nell'ANTARTIDE e, nel 1775, raggiunse il 70' grado di latitudine e scoprì l'Isola della Desolazione. I primi tentativi di esplorazione dell'ANTARTIDE risalgono al 1819-21, col russo Bellinghshausen. Nel 1824 James Weddell, con le navi Jane e Beaufort', oltrepassò il 74°. Nel 1839, James Clark Ross e Hoker, con le navi Erebus e Terror, scoprirono la Terra di Vittoria e i due vulcani ai quali diedero i nomi delle loro navi.
Cook, al comando del Resolution e dello Adventure, in un viaggio iniziato nel 1773, dopo aver esplorato l'Atlantico e il Pacifico, si inoltrò nell'ANTARTIDE e, nel 1775, raggiunse il 70' grado di latitudine e scoprì l'Isola della Desolazione. I primi tentativi di esplorazione dell'ANTARTIDE risalgono al 1819-21, col russo Bellinghshausen. Nel 1824 James Weddell, con le navi Jane e Beaufort', oltrepassò il 74°. Nel 1839, James Clark Ross e Hoker, con le navi Erebus e Terror, scoprirono la Terra di Vittoria e i due vulcani ai quali diedero i nomi delle loro navi.
AOSTA. - Città del Piemonte
AOSTA. - Città del Piemonte, a583 m.s.m., capol. della prov. omonima che costituisce la Regione autonoma della Val d'A. tcircondata da imponenti monti tra cui il M.Bianco, il M. Rosa e il Gran Paradiso. Posta alla sinistra della Dora Baltea, è un punto d'in-crocio delle due grandi strade del Piccolo e delGran S. Bernardo. E' centro agricolo fertile eproduttivo (latticini, cereali, bestiame); ha inoltre industrie siderurgiche e miniere di ferro e piombo. AOSTA e l'ant. Augusta Praetoria e fu poi ceduta ad UmbertoBiancamano (XI sec.); sotto i Savoia fu eretta in ducato nel 1302. Conserva molti monumenti di età imperiale (Arco di Augusto, Porta Pre-toria, anfiteatro) e medievale.
Il territorio della Valle d'Aosta è posto fuori della linea doganale e costituisce zona franca. Geograficamente (3262 kmq.). Ha un'assemblea e un governo regionale. La principale attività della regione è l'industria turistica con centri importanti in Cour- mayeur, Gressoney, Champoluc.
Il territorio della Valle d'Aosta è posto fuori della linea doganale e costituisce zona franca. Geograficamente (3262 kmq.). Ha un'assemblea e un governo regionale. La principale attività della regione è l'industria turistica con centri importanti in Cour- mayeur, Gressoney, Champoluc.
ANVERSA (fiamin. AntAverpen). - Città del Belgio
ANVERSA (fiamin. AntAverpen). - Città del Belgio, sull'estuario della Schelda, a 85 km. dal mare del Nord; capol. della prov. omonima (2860 kmq.). Città dal commercio attivissimo, è il centro mondiale dei brillanti.
Il suo porto ha una importanza internazionale e serve non soltanto il retroterra, ma anche tutto il bacino renanovestfalico, grazie ad una fitta rete ferroviaria e ad un sistema di canali navigabili. La città sorse nel VII-VIII sec. d.C. e si sviluppò rapidamente. Per la sua ubicazione divenne una piazzaforte di grande importanza, e dovette subire più volte assedi ed investimenti.
Durante la I e la II Guerra Mondiale fu occupata dai Tedeschi. La città antica ha notevoli monumenti fra i quali la cattedrale di Notre Dame, meraviglioso esempio gotico che risale al XV sec., con una torre alta 123 m.; la chiesa di San Giacomo, il Palazzo di città e il Museo Reale che e' uno dei più celebri d'Europa. Patria di Rubens, Van Dyck e dei Teniers
Il suo porto ha una importanza internazionale e serve non soltanto il retroterra, ma anche tutto il bacino renanovestfalico, grazie ad una fitta rete ferroviaria e ad un sistema di canali navigabili. La città sorse nel VII-VIII sec. d.C. e si sviluppò rapidamente. Per la sua ubicazione divenne una piazzaforte di grande importanza, e dovette subire più volte assedi ed investimenti.
Durante la I e la II Guerra Mondiale fu occupata dai Tedeschi. La città antica ha notevoli monumenti fra i quali la cattedrale di Notre Dame, meraviglioso esempio gotico che risale al XV sec., con una torre alta 123 m.; la chiesa di San Giacomo, il Palazzo di città e il Museo Reale che e' uno dei più celebri d'Europa. Patria di Rubens, Van Dyck e dei Teniers
AMU DARYA. - Fiume dell'Asia centro
AMU DARYA. - Fiume dell'Asia centro occ. (2500 km.), l'antico Oxus. t navigabile per metà percorso. Nasce su montagne sovrastanti l'Altopiano del Pamir (a c. 6000 m.), e sbocca nel lago Aral. Segna per 500 km. il confine tra l'Afghanistan e la repubblica russa dell'Uzbekistan.
AMSTERDAM
AMSTERDAM [in oland. «diga dell'Amstel»]. -Città e capitale effettiva dell'Olanda (869.602 ab.). Per i numerosi canali che attraversano l'abitato, è detta la « Venezia del Nord »: infatti,
pur essendo costruita nell'interno, la vita della città si svolge tutta sul mare con il quale il suo porto, che dopo quello di Rotterdam è il maggiore dell'Olanda, è direttamente congiunto per mezzo del canale di Ijmuiden.
AMSTERDAM ha notevoli industrie (raffinerie di olio, fabbriche di cioccolata, di chinino, di margarina) ed e il più importante centro di lavorazione di diamanti. Scalo nazionale olandese, sede delle grandi società di navigazione, emporio di prodotti coloniali, punto di partenza di tutti i canali navigabili che raggiungono anche la Francia e la Germania, AMSTERDAM è città di traffici e di commercio.
La città vecchia, dai caratteristici canali, ha costruzioni notevoli come il Palazzo Reale (già Municipale), la chiesa vecchia (XIV sec.), la chiesa nuova (XV sec.), il Rijksmuseum, uno dei maggiori del mondo. Piccolo borgo di pescatori, AMSTERDAM nel 1318 ottenne i diritti di municipio. La città acquistò importanza dal XV sec. per la sua posizione nel Mare del Nord. Nel XVI sec. AMSTERDAM accettò la Riforma e si uni alle città liberatesi dal dominio spagnolo. Decaduta dopo il 1740 per le lotte con l'Inghilterra, risorse con la fondazione dei Paesi Bassi.
pur essendo costruita nell'interno, la vita della città si svolge tutta sul mare con il quale il suo porto, che dopo quello di Rotterdam è il maggiore dell'Olanda, è direttamente congiunto per mezzo del canale di Ijmuiden.
AMSTERDAM ha notevoli industrie (raffinerie di olio, fabbriche di cioccolata, di chinino, di margarina) ed e il più importante centro di lavorazione di diamanti. Scalo nazionale olandese, sede delle grandi società di navigazione, emporio di prodotti coloniali, punto di partenza di tutti i canali navigabili che raggiungono anche la Francia e la Germania, AMSTERDAM è città di traffici e di commercio.
La città vecchia, dai caratteristici canali, ha costruzioni notevoli come il Palazzo Reale (già Municipale), la chiesa vecchia (XIV sec.), la chiesa nuova (XV sec.), il Rijksmuseum, uno dei maggiori del mondo. Piccolo borgo di pescatori, AMSTERDAM nel 1318 ottenne i diritti di municipio. La città acquistò importanza dal XV sec. per la sua posizione nel Mare del Nord. Nel XVI sec. AMSTERDAM accettò la Riforma e si uni alle città liberatesi dal dominio spagnolo. Decaduta dopo il 1740 per le lotte con l'Inghilterra, risorse con la fondazione dei Paesi Bassi.
ANGLO - Antica regione della Francia
ANGLO [fr. Anjou]. - Antica regione della Francia compresa quasi per intero nell'ed. di-part. Maine-et-Loire (e. 8940 kmq.). Capol. Angers. Zona essenzialmente agricola; allevamento del bestiame; giacimenti minerari di carbone fossile, d'ardesia e d'oro.
ANGERS. - Città della Francia
ANGERS. - Città della Francia, capol. dell'Anjou e del dipart. Maine-et-Loire. Sorge nella vallata della Loira, ha un porto fluviale sulla Maine ed è, con vie fluviali, collegata a Nantes, alla foce della Loira. E' nodo ferroviario di grande importanza e centro commerciale (grano, olii) ed industriale (tessuti). Sono famosi i suoi vini bianchi conosciuti sotto il nome di vini di Anjou.
La città antica è detta la città nera perché i tetti delle case sono fatti con lastre di ardesia. Notevoli i monumenti, tra cui la cattedrale di S. Maurizio (XII-XIII sec.); la chiesa della Trinità, iniziata nel 1062, di stile romanico bizantino; il castello, imponente costruzione incominciata sotto Filippo Augusto e terminata sotto Luigi IX con le caratteristiche torri a strisce parallele di mattoni e di ardesia. Ad ANGERS sono stati tenuti nove concilii. Ha dato i natali a Re Renato e allo scultore David d'Angers (un museo accoglie tutte le sculture dell'artista).
La città antica è detta la città nera perché i tetti delle case sono fatti con lastre di ardesia. Notevoli i monumenti, tra cui la cattedrale di S. Maurizio (XII-XIII sec.); la chiesa della Trinità, iniziata nel 1062, di stile romanico bizantino; il castello, imponente costruzione incominciata sotto Filippo Augusto e terminata sotto Luigi IX con le caratteristiche torri a strisce parallele di mattoni e di ardesia. Ad ANGERS sono stati tenuti nove concilii. Ha dato i natali a Re Renato e allo scultore David d'Angers (un museo accoglie tutte le sculture dell'artista).
ANKARA (o Angora). - Capit. della Turchia
ANKARA (o Angora). - Capit. della Turchia, situata sull'altipiano dell'Anatolia, a 848 m.s.m. Centro commerciale e industriale, con due aeroporti. La città di Ancyra fu fondata, secondo la leggenda, da re Mida; antica capitale dei Tectosagi e poi dei Gasati, era una delle grandi città dell'Asia Minore, e all'epoca romana raggiunse un grande splendore. Ebbe da Augusto i titoli di nobiltà.
Posta all'incrocio delle grandi arterie che la univano a settentr. al Ponte Eusino, all'occid. a Bisanzio, a S. alla Cilicia e alla Siria, a E. ad Erzerum e alla Persia, la città diventò il centro dei commercio fra l'Oriente e l'Occidente, e il fulcro dal quale le legioni di Roma si irradiavano per l'Asia Minore.
Per manifestare la loro riconoscenza a Roma e ad Augusto, i cittadini innnalzarono, lui vivente, il tempio ad Augusto del quale rimangono preziose rovine che, insieme ad avanzi di altri monumenti (tra cui celebre il monwiien1uni Ancyranuin, iscrizione con il racconto autobiografico delle imprese di Augusto), formano un complesso archeologico di notevole importanza. Contesa da Bizantini e Arabi passò nel XII sec.
Posta all'incrocio delle grandi arterie che la univano a settentr. al Ponte Eusino, all'occid. a Bisanzio, a S. alla Cilicia e alla Siria, a E. ad Erzerum e alla Persia, la città diventò il centro dei commercio fra l'Oriente e l'Occidente, e il fulcro dal quale le legioni di Roma si irradiavano per l'Asia Minore.
Per manifestare la loro riconoscenza a Roma e ad Augusto, i cittadini innnalzarono, lui vivente, il tempio ad Augusto del quale rimangono preziose rovine che, insieme ad avanzi di altri monumenti (tra cui celebre il monwiien1uni Ancyranuin, iscrizione con il racconto autobiografico delle imprese di Augusto), formano un complesso archeologico di notevole importanza. Contesa da Bizantini e Arabi passò nel XII sec.
ANTRODOCO. - Com. in prov. di Rieti
ANTRODOCO. - Com. in prov. di Rieti, a 510 m.s.m., presso le gole del Velino. Fonti di acque ferruginose e solforose. t la sabina Interocreo. Importante la Chiesa di S. Maria del XII sec. ed il battistero del IX sec. Nel 1642 il villaggio fu semidistrutto da un enorme masso staccatosi dal monte Pozzoli. Ad ANTRODOCO gli Austriaci vinsero i Napoletani di G. Pepe il 7 marzo 1821.
Lega ANSEATICA
Lega ANSEATICA [dall'ant. ted. Hanse, raggruppamento]. - Lega di città tedesche per la protezione dei commerci marittimi e terrestri sottoscritta nel 1241 tra Amburgo e Lubecca, ed estesa intorno al 1360 ad altre città della Germania, della Svezia, del Belgio e dell'Olanda, unitesi contro Valdemaro IV re di Danimarca.
Dopo la vittoria di Alberto di Maclemburgo (1368), la Lega ANSEATICA ebbe da questi concessioni e si costituì in un solido organismo che alla fine del XIV sec. contava oltre novanta città, divise in quattro gruppi, dominati rispettivamente da Lubecca, Colonia, Brunswick e Danzica. Dopo un periodo di florido progresso, la Lega ANSEATICA cominciò a decadere per le nuove scoperte dell'America e del Capo di Buona Speranza. La lega indebolì la sua organizzazione e nel 1669 l'ultima adunanza riunì soltanto sei città (Amburgo e Brema, oltre le quattro capitali). Da allora le città si resero indipendenti, e solo Amburgo, Brema e Lubecca conservarono le vecchie relazioni ed il nome di città anseatiche.
Dopo la vittoria di Alberto di Maclemburgo (1368), la Lega ANSEATICA ebbe da questi concessioni e si costituì in un solido organismo che alla fine del XIV sec. contava oltre novanta città, divise in quattro gruppi, dominati rispettivamente da Lubecca, Colonia, Brunswick e Danzica. Dopo un periodo di florido progresso, la Lega ANSEATICA cominciò a decadere per le nuove scoperte dell'America e del Capo di Buona Speranza. La lega indebolì la sua organizzazione e nel 1669 l'ultima adunanza riunì soltanto sei città (Amburgo e Brema, oltre le quattro capitali). Da allora le città si resero indipendenti, e solo Amburgo, Brema e Lubecca conservarono le vecchie relazioni ed il nome di città anseatiche.
sabato 19 settembre 2009
ANNAM. - Regione del Viet Nam centr. (149.800 kmq.), con capol. Hué
ANNAM. - Regione del Viet Nam centr. (149.800 kmq.), con capol. Hué. La regione è compresa tra la valle del Tonchino e quella dellaCocincina, nella penisola indo. cinese ed è in gran parte montagnosa. La popolazione è composta per 1'85% da Annamiti. I principali prodotti sono: cotone, granoturco, riso, tè, gomma, seta, canna da zucchero, caffè e tabacco. Notevoli giacimenti di carbone, miniere di ferro ed oro. Ricchissima è la fauna e la flora sub-tropicale.
CENNI STORICI. Fino al XVIII sec. l'ANNAM visse in stretti rapporti con la Cina, di cui si considerava una propaggine. La penetrazione francese ebbe inizio attraverso commercianti e missionari, per la cui protezione Luigi Filippo e più tardi Napoleone III inviarono navi e soldati. Ma furono necessarie due campagne (1882-83 e 1884-85) perché ANNAM riconoscesse il protettorato francese.
Dopo la rivolta dell'imperatore Hiop-Hoa, l'ANNAM entrò a far parte della cosidetta Indocina francese, comprendente la Cocincina, l'ANNAM, la Cambogia, il Laos e il Tonchino. Durante la II Guerra Mondiale, la regione fu occupata dai Giapponesi che vi crearono un governo locale. Dopo la fine del conflitto, la lega del Vietminh costringeva l'imperatore Bao Dai all'abdicazione nel 1945. L'ANNAM si univa allora al Tonchino formando lo stato del Viet Nam.
CENNI STORICI. Fino al XVIII sec. l'ANNAM visse in stretti rapporti con la Cina, di cui si considerava una propaggine. La penetrazione francese ebbe inizio attraverso commercianti e missionari, per la cui protezione Luigi Filippo e più tardi Napoleone III inviarono navi e soldati. Ma furono necessarie due campagne (1882-83 e 1884-85) perché ANNAM riconoscesse il protettorato francese.
Dopo la rivolta dell'imperatore Hiop-Hoa, l'ANNAM entrò a far parte della cosidetta Indocina francese, comprendente la Cocincina, l'ANNAM, la Cambogia, il Laos e il Tonchino. Durante la II Guerra Mondiale, la regione fu occupata dai Giapponesi che vi crearono un governo locale. Dopo la fine del conflitto, la lega del Vietminh costringeva l'imperatore Bao Dai all'abdicazione nel 1945. L'ANNAM si univa allora al Tonchino formando lo stato del Viet Nam.
Ferramenta Fai Da Te
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Via Ardeatina, 432, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 9813842
"Nasce nel 1979,come piccola Azienda a carattere familiare nel litorale di Anzio,di fronte all'attuale Riserva Naturale di Tor Caldara,una volta area ..."
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"Nasce nel 1979,come piccola Azienda a carattere familiare nel litorale di Anzio,di fronte all'attuale Riserva Naturale di Tor Caldara,una volta area ..."
Ferramenta Marcobelli Marco
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Via Santa Barbara, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9804098
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Ciocari
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Via Palermo, 29, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9804159
Categoria: Dentisti medici chirurghi ed odontoiatri
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Categoria: Dentisti medici chirurghi ed odontoiatri
Cecchetti
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Via dell'Olmata, 71, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9803611
Categoria: Dentista
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Categoria: Dentista
Dominici
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89, Via S. Maria, Nettuno, RM 00048, 00048 - 06 9806215
Categoria: Dentisti medici chirurghi ed odontoiatri
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Gazzelloni
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Via Don Temistocle Signori, 3, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9853686
Categoria: Dentisti medici chirurghi ed odontoiatri
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Categoria: Dentisti medici chirurghi ed odontoiatri
Sibilia
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Via Cavour, 86, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9805253
Categoria: Dentisti medici chirurghi ed odontoiatri
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Categoria: Dentisti medici chirurghi ed odontoiatri
Tassiello Dott. Stefano
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Piazza Giuseppe Mazzini, 10, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9807376
Categoria: Dentista
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Studio Dentistico Associato Dei Dottori Gasparri Sergio E Gasparri Fab.
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Via Luigi Trafelli, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9888838
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Novadent Studio Medico Dentistico Sas
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Via Carlo Cattaneo, 10, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9805713
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Dentisti Nettuno
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De Santis
Via Risorgimento, 36, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 98849318
Categoria: Dentisti medici chirurghi ed odontoiatri
Novadent Studio Medico Dentistico Sas
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Studio Dentistico Associato Dei Dottori Gasparri Sergio E Gasparri Fab.
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Tassiello Dott. Stefano
Piazza Giuseppe Mazzini, 10, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9807376
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Sibilia
Via Cavour, 86, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9805253
Categoria: Dentisti medici chirurghi ed odontoiatri
Gazzelloni
Via Don Temistocle Signori, 3, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9853686
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Dominici
89, Via S. Maria, Nettuno, RM 00048, 00048 - 06 9806215
Categoria: Dentisti medici chirurghi ed odontoiatri
Cecchetti
Via dell'Olmata, 71, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9803611
Categoria: Dentista
Tirocchi
Via Don Giovanni Minzoni, 85, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9880385
Categoria: Dentista
Ciocari
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Ferramenta Nettuno
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De Luca
Via Santa Maria, 29, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9880348
Categoria: Ferramenta - vendita al dettaglio
Sanges
Via Cavour, 88, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9880905
Categoria: Ferramenta
Ferramenta Marcobelli Marco
Via Santa Barbara, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9804098
Ax.Em. Di Alexander Abate E C. Snc
Riviera Zanardelli, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 9846197
Categoria: Ferramenta
"Ferramenta nautica, vendita al dettaglio e all'ingrosso, colori e vernici, decorativi di interno, casalinghi, bulloneria inox, idraulica, ..."
Tomei Cementi Srl
Km. 1, Via S. Maria, Nettuno, RM 00048 - 06 9882006
Categoria: Ferramenta
Ferramenta Fai Da Te
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"Nasce nel 1979,come piccola Azienda a carattere familiare nel litorale di Anzio,di fronte all'attuale Riserva Naturale di Tor Caldara,una volta area ..."
Mad srl
s.s. pontina km 50, 700, 04011 aprilia (Latina) - 06 9287 1002
Categoria: Negozi - Ferramenta
Eurofer Srl
Via delle Pinete, 100, 00040 Lido dei Pini (Ardea) (RM) - 06 917 7084
Categoria: Ferramenta
Miozzi
Via Nettunense, 78, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 9864557
Categoria: Ferramenta
De Luca
Via Santa Maria, 29, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9880348
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Sanges
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JHG Di Jiang Huaguo & C. Sas
JHG Di Jiang Huaguo & C. Sas
Viale Giacomo Matteotti, 133, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 98575708
Categoria: Ristorante
Viale Giacomo Matteotti, 133, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 98575708
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Cantina Nobile Di Francesco Salustri
Cantina Nobile Di Francesco Salustri
Via dell'Olmata, 23, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9806977
Categoria: Ristorante
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Categoria: Ristorante
Piccolo Ranch Di Imperiali Fabrizio & CSNC
Piccolo Ranch Di Imperiali Fabrizio & CSNC
Via Castel Madama, 6, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9859255
Categoria: Ristorante
Via Castel Madama, 6, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9859255
Categoria: Ristorante
Antica Taverna Srl - Nettuno
Antica Taverna Srl
Via Luigi Trafelli, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9881440
Categoria: Ristorante
Via Luigi Trafelli, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9881440
Categoria: Ristorante
Ristorante Cacciatori - Nettuno
Ristorante Cacciatori
Via Giacomo Matteotti, 27, 00048 Nettuno (RM) - 06 988 0330
Via Giacomo Matteotti, 27, 00048 Nettuno (RM) - 06 988 0330
Ristorante Elisio Nettuno
Ristorante Elisio
Via della Liberazione, 50, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9852459
Via della Liberazione, 50, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9852459
Ristorante Il Veliero SRL
Ristorante Il Veliero SRL
Piazza Cesare Battisti, 1, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9880354
"La qualità del pesce di questo ristorante a Nettuno continua ad essere premiata da un'affezionata clientela. La proposta gastronomica, più che ..."
Piazza Cesare Battisti, 1, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9880354
"La qualità del pesce di questo ristorante a Nettuno continua ad essere premiata da un'affezionata clientela. La proposta gastronomica, più che ..."
ANDRIA. - Com. in prov. di Bari
ANDRIA. - Com. in prov. di Bari, a 151 m.s.m., alle falde delle Murge, al centro di un fertile territorio coltivato a vite, ulivo e mandorlo. Di origine greca, la città fiorì particolarmente sotto i Normanni, e fu una delle roccaforti della politica sveva in Italia. Passò poi agli Angioini, agli Orsini, a Consalvo di Cordova, ai Carafa. Interessanti: il Castel del Monte (ove vennero rinchiusi Corrado conte di Caserta e nipote di Federico Il ed i figli di Mantredi); il Duomo con cripta dell'VIII-IX sec., il Palazzo Ducale e le chiese di S. Agostino e dì S. Domenico.
ANDRANO. - Com. in prov. di Lecce
ANDRANO. - Com. in prov. di Lecce , a 116 m.s.m. Produzione di mandorle. ANDRASSY, Giulio, conte. - Uomo politico ungherese (Kassa 1823-1890). Nominato membro della Dieta nel 1861, fu poi presidente del Consiglio ungherese dal 1867 al 1871 e presidente dei Ministero comune e ministro degli Esteri austro-ungarico dal 1871 al 1879. Portò all'alleanza con la Germania (1879).
ANDORRA. - Repubblica dell'Europa occid
ANDORRA. - Repubblica dell'Europa occid. (465 kmq.); fin dal XIII sec. repubblica neutrale ed autonoma sotto la « sottosovranità» (suzeraineté) della Francia e del vescovo di Urgel che ha giurisdizione nella Spagna.
La popolazione è di religione cattolica e di lingua catalana (che è quella ufficiale), pur parlando tutti correntemente il francese.
Capitale: Andorra la Vella. La repubblica è divisa in sei parrocchie, ognuna delle quali ha un Consiglio composto da due consoli, e da dodici consiglieri eletti dai capi di famiglia: fra questi consoli si elegge il Primo Sindaco che è colui che esercita il potere esecutivo.
La popolazione è di religione cattolica e di lingua catalana (che è quella ufficiale), pur parlando tutti correntemente il francese.
Capitale: Andorra la Vella. La repubblica è divisa in sei parrocchie, ognuna delle quali ha un Consiglio composto da due consoli, e da dodici consiglieri eletti dai capi di famiglia: fra questi consoli si elegge il Primo Sindaco che è colui che esercita il potere esecutivo.
ANDE - Grande sistema di montagne dell'America
ANDE, Cordigliera delle [dal peruviano Antis, rame]. - Grande sistema di montagne dell'America del Sud che dalle coste del Golfo del Messico e lungo tutta la costa occid. del Continente, giunge fino all'estrema parte della Terra del Fuoco (per un percorso complessivo di e. 7500 km.).
L'altitudine media delle linee di cresta è contenuta fra i 3000 e i 3300 m. Il sistema comprende: le ANDE della Colombia, montagne di origine vulcanica (con 18 vulcani in attività e alcune centinaia di zolfatare), le cui cime maggiori sono rappresentate dal Chimborazo (6530 m.) e dall'Acosta (6700 m.); le ANDE del Peru (la Cordillera de los Andes che ha(poi: dato il nome all'intero sistema); le ANDE Cile, le cui vette superano in altezza tutte le altre, e che contano 23 vulcani in attività, oltre il limite delle nevi perpetue; le ANDE de la Patagonia, chiamate anche Sierra Nevada de los Andes, con il monte Cerco-vado (4.000 m.). La cima più elevata del sistema è quella dell'Aconcagua (6956 m.).
Le ANDE , nel loro complesso, sono ricche di miniere di oro, argento e rame, e contano vasti giacimenti di platino: sono attraversate dalla ferrovia transandina.
L'altitudine media delle linee di cresta è contenuta fra i 3000 e i 3300 m. Il sistema comprende: le ANDE della Colombia, montagne di origine vulcanica (con 18 vulcani in attività e alcune centinaia di zolfatare), le cui cime maggiori sono rappresentate dal Chimborazo (6530 m.) e dall'Acosta (6700 m.); le ANDE del Peru (la Cordillera de los Andes che ha(poi: dato il nome all'intero sistema); le ANDE Cile, le cui vette superano in altezza tutte le altre, e che contano 23 vulcani in attività, oltre il limite delle nevi perpetue; le ANDE de la Patagonia, chiamate anche Sierra Nevada de los Andes, con il monte Cerco-vado (4.000 m.). La cima più elevata del sistema è quella dell'Aconcagua (6956 m.).
Le ANDE , nel loro complesso, sono ricche di miniere di oro, argento e rame, e contano vasti giacimenti di platino: sono attraversate dalla ferrovia transandina.
ANDAMANE. - Gruppo di isole nel golfo del Bengala
ANDAMANE. - Gruppo di isole nel golfo del Bengala (200 minori e 5 maggiori) che con le isole Nicobare formano un'unica prov. dell'India (8326 kmq.). Capol. Porto Blair, nell'is. Andaman merid. Le ANDAMANE sono ricche di foreste sempre verdi che forniscono legname pregiato. La popolazione è composta da indù immigrati e da e. 500 indigeni in via di estinzione che vivono allo stato primitivo nutrendosi di caccia e di pesca. La razza Andamanese (o Negritos) fa parte del gruppo dei Pigmei asiatici, non superando gli uomini la media di cm. 147 le donne i 138; la carnagione è scura, il naso piatto su un volto largo e corto.
ANAPO. - Fiume della Sicilia orient. (52 km.)
ANAPO. - Fiume della Sicilia orient. (52 km.), che ha la foce nei pressi del porto Grande di Siracusa. Corso d'acqua stretto, profondo, sinuoso che ispirò a Teocrito le sue poesie pastorali, e sulle cui rive, crescono alte canne palustri e piante di papiro (si dice che sia l'unico posto al mondo dove queste piante si possono sviluppare con bellezza vigoria). Aveva come affluente il Ciane, oggi Ancanalato in alveo proprio. Nel 1950-51 è stato costruito sul corso medio dell'ANAPO un impianto idroelettrico.
Ceramiche Sicilia
Ceramiche Sicilia
CEAR Srl - Ceramiche Artistiche Azzaro & Romano Caltagirone
Via Principe Amedeo, 14/16, 95041 Caltagirone (CT) - 0933 21615
Ceramiche Di Gurreri Salvatore
Via Reburdone, 1, 95041 Caltagirone, Catane (Sicilia) - 0933 34050
Ceramica Caltagirone - U CANNATARU
via Porta del Vento, 35, 95041 Caltagirone (CT) - 0933 34154
Ma.Em. Edil Ceramiche Srl
Via Cronato, 42, 95124 Catania, Catane (Sicilia) - 095 361514
Centro Ceramiche Pappalardo
Corso Ara di Giove, 411/A, 95030 Pedara (CT) - 095 915 090
Sofia, La Maiolica Calatina - Ceramiche di Caltagirone
via Balchino, 16 bis (presso la chiesa dei Cappuccini), 95041 Caltagirone (CT) - 0933 31657
Moschetto Ceramiche
Via Sebastiano Consoli, 95029 Trecastagni, Catane (Sicilia) - 095 7806079
Edil Tomarchio srl - ceramiche, finiture per interni e termoidraulica
Via Cimitero Santa Lucia, 95025 Aci Sant'Antonio, Catane (Sicilia) - 095 789 1606
Progetto Ceramiche Srl
Via Giovanni Lavaggi, 51, 96011 Brucoli, Augusta, Syrakus (Sicilia) - 0931 994206
CEAR Srl - Ceramiche Artistiche Azzaro & Romano Caltagirone
Via Principe Amedeo, 14/16, 95041 Caltagirone (CT) - 0933 21615
Ceramiche Di Gurreri Salvatore
Via Reburdone, 1, 95041 Caltagirone, Catane (Sicilia) - 0933 34050
Ceramica Caltagirone - U CANNATARU
via Porta del Vento, 35, 95041 Caltagirone (CT) - 0933 34154
Ma.Em. Edil Ceramiche Srl
Via Cronato, 42, 95124 Catania, Catane (Sicilia) - 095 361514
Centro Ceramiche Pappalardo
Corso Ara di Giove, 411/A, 95030 Pedara (CT) - 095 915 090
Sofia, La Maiolica Calatina - Ceramiche di Caltagirone
via Balchino, 16 bis (presso la chiesa dei Cappuccini), 95041 Caltagirone (CT) - 0933 31657
Moschetto Ceramiche
Via Sebastiano Consoli, 95029 Trecastagni, Catane (Sicilia) - 095 7806079
Edil Tomarchio srl - ceramiche, finiture per interni e termoidraulica
Via Cimitero Santa Lucia, 95025 Aci Sant'Antonio, Catane (Sicilia) - 095 789 1606
Progetto Ceramiche Srl
Via Giovanni Lavaggi, 51, 96011 Brucoli, Augusta, Syrakus (Sicilia) - 0931 994206
Ceramiche Venezia
Ceramiche Venezia
Arca Di Della Valentina Teresa
Sestiere Santa Croce, 1811, 30135 Venezia, Venedig (Veneto) - 041 710427
Categoria: Ceramiche artistiche
Linea Ceramica Srl
Via Castellana, 175, 30174 Zelarino, Venezia, Venedig (Veneto) - 041 5464911
Questoequeo
3542/B, Castello, Venezia, VE 30122, 30122 - 041 5223743
Categoria: Ceramiche artistiche
Zambon Pavimenti Rivestimenti Snc
2147, S. Polo, Venezia, VE 30125, 30125 - 041 5222236
Categoria: Ceramiche per pavimenti e rivestimenti - vendita al dettaglio
Alba Ceramiche Sas Di Leka Gjergj & C.
Via Ronchi dei Legionari, 30174 Mestre, Venezia, Venedig (Veneto) - 041 5441311
Superficie Arredo SAS Di Abballe stefano&c.
Via Miranese, 81, 30171 Mestre, Venezia, Venedig (Veneto) - 041 5042325
Rolli
Sestiere San Polo, 2599, 30125 Venezia, Venedig (Veneto) - 041 5240789
Categoria: Ceramiche artistiche
Soraru
6335, Castello, Venezia, VE 30122, 30122 - 041 2411973
Categoria: Ceramiche artistiche
Arca Di Della Valentina Teresa
Sestiere Santa Croce, 1811, 30135 Venezia, Venedig (Veneto) - 041 710427
Categoria: Ceramiche artistiche
Linea Ceramica Srl
Via Castellana, 175, 30174 Zelarino, Venezia, Venedig (Veneto) - 041 5464911
Questoequeo
3542/B, Castello, Venezia, VE 30122, 30122 - 041 5223743
Categoria: Ceramiche artistiche
Zambon Pavimenti Rivestimenti Snc
2147, S. Polo, Venezia, VE 30125, 30125 - 041 5222236
Categoria: Ceramiche per pavimenti e rivestimenti - vendita al dettaglio
Alba Ceramiche Sas Di Leka Gjergj & C.
Via Ronchi dei Legionari, 30174 Mestre, Venezia, Venedig (Veneto) - 041 5441311
Superficie Arredo SAS Di Abballe stefano&c.
Via Miranese, 81, 30171 Mestre, Venezia, Venedig (Veneto) - 041 5042325
Rolli
Sestiere San Polo, 2599, 30125 Venezia, Venedig (Veneto) - 041 5240789
Categoria: Ceramiche artistiche
Soraru
6335, Castello, Venezia, VE 30122, 30122 - 041 2411973
Categoria: Ceramiche artistiche
Ceramiche Torino
Ceramiche Torino
Scopello Ceramiche SRL
Via Nicola Fabrizi, 98, 10145 Torino, Turin (Piemonte) - 011 7493385
Cigna Srl - pavimenti piastrelle Torino arredo bagno design
Via dei Mille, 29, 10123 Torino (TO) - 011 839 0826
Categoria: Ceramiche per pavimenti e rivestimenti
Ceramiche Gambarelli Srl
Strada di Settimo, 130, 10156 La Barca, Torino, Turin (Piemonte) - 011 2741661
Ellena Snc
Via Giacinto Collegno, 16, 10143 Torino, Turin (Piemonte) - 011 4375847
Categoria: Ceramiche artistiche
Sprea Sas
Via Giovanni Ribet, 8, 10125 Torino, Turin (Piemonte) - 011 6505805
Categoria: Ceramiche per pavimenti e rivestimenti
Parivedil
Corso Vigevano, 46, 10155 Torino, Turin (Piemonte) - 011 2487295
Categoria: Ceramiche per pavimenti e rivestimenti - vendita al dettaglio
Fornengo Srl
Lungo Dora Napoli, 86, 10152 Torino, Turin (Piemonte) - 011 2446811
Beretta & Restelli SRL
Via Antonio Cecchi, 62, 10152 Torino, Turin (Piemonte) - 011 850106
Categoria: Ceramiche per pavimenti e rivestimenti - vendita al dettaglio
Ceramiche Marseglia Dei F.Lli Francesco E Giancarlo Marseglia Snc
Via Forlì, 10149 Torino, Turin (Piemonte) - 011 7380640
Arcea Sas
Via Camillo Benso Conte di Cavour, 47, 10123 Torino, Turin (Piemonte) - 011 882065
Categoria: Ceramiche artistiche
Scopello Ceramiche SRL
Via Nicola Fabrizi, 98, 10145 Torino, Turin (Piemonte) - 011 7493385
Cigna Srl - pavimenti piastrelle Torino arredo bagno design
Via dei Mille, 29, 10123 Torino (TO) - 011 839 0826
Categoria: Ceramiche per pavimenti e rivestimenti
Ceramiche Gambarelli Srl
Strada di Settimo, 130, 10156 La Barca, Torino, Turin (Piemonte) - 011 2741661
Ellena Snc
Via Giacinto Collegno, 16, 10143 Torino, Turin (Piemonte) - 011 4375847
Categoria: Ceramiche artistiche
Sprea Sas
Via Giovanni Ribet, 8, 10125 Torino, Turin (Piemonte) - 011 6505805
Categoria: Ceramiche per pavimenti e rivestimenti
Parivedil
Corso Vigevano, 46, 10155 Torino, Turin (Piemonte) - 011 2487295
Categoria: Ceramiche per pavimenti e rivestimenti - vendita al dettaglio
Fornengo Srl
Lungo Dora Napoli, 86, 10152 Torino, Turin (Piemonte) - 011 2446811
Beretta & Restelli SRL
Via Antonio Cecchi, 62, 10152 Torino, Turin (Piemonte) - 011 850106
Categoria: Ceramiche per pavimenti e rivestimenti - vendita al dettaglio
Ceramiche Marseglia Dei F.Lli Francesco E Giancarlo Marseglia Snc
Via Forlì, 10149 Torino, Turin (Piemonte) - 011 7380640
Arcea Sas
Via Camillo Benso Conte di Cavour, 47, 10123 Torino, Turin (Piemonte) - 011 882065
Categoria: Ceramiche artistiche
Ceramiche Roma
Ceramiche Roma
Ceramiche Musa SPA
Via di Campo Marzio, 39, 00186 Roma, Rom (Lazio) - 066 871242
L'Artigianato
Piazza Navona, 84, 00186 Roma, Rom (Lazio) - 066 874476
Categoria: Ceramiche artistiche
Fornari & Fornari Fornari 1905 Srl
Via Frattina, 133, 00187 Roma, Rom (Lazio) - 066 780105
Categoria: Ceramiche artistiche
Idea Ceramica Srl
Via Ugo Ojetti, 418, 00137 Roma, Rom (Lazio) - 06 86802540
Centocase Ceramiche Srl
Via Federico Delpino, 22, 00171 Roma, Rom (Lazio) - 06 21802515
Capolino Ceramiche SRL
Via di Vigna Murata, 177, 00142 Vigna Murata, Roma, Rom (Lazio) - 06 5034175
Ceramiche Persia Srl
Via Acerenza, 00178 Roma, Rom (Lazio) - 06 7185958
Tre P Ceramiche SRL
Via della Maglianella, 127, 00166 Roma, Rom (Lazio) - 066 6410056
Ceramiche Musa Spa
Via della Cecchignola, 223, 00143 Roma, Rom (Lazio) - 06 5018576
Progetti & Ceramiche srl
Adiacenti al G.R.A, Via Aurelia, 1051, 00166 Roma (RM) - 06 6618 0022
Ceramiche Musa SPA
Via di Campo Marzio, 39, 00186 Roma, Rom (Lazio) - 066 871242
L'Artigianato
Piazza Navona, 84, 00186 Roma, Rom (Lazio) - 066 874476
Categoria: Ceramiche artistiche
Fornari & Fornari Fornari 1905 Srl
Via Frattina, 133, 00187 Roma, Rom (Lazio) - 066 780105
Categoria: Ceramiche artistiche
Idea Ceramica Srl
Via Ugo Ojetti, 418, 00137 Roma, Rom (Lazio) - 06 86802540
Centocase Ceramiche Srl
Via Federico Delpino, 22, 00171 Roma, Rom (Lazio) - 06 21802515
Capolino Ceramiche SRL
Via di Vigna Murata, 177, 00142 Vigna Murata, Roma, Rom (Lazio) - 06 5034175
Ceramiche Persia Srl
Via Acerenza, 00178 Roma, Rom (Lazio) - 06 7185958
Tre P Ceramiche SRL
Via della Maglianella, 127, 00166 Roma, Rom (Lazio) - 066 6410056
Ceramiche Musa Spa
Via della Cecchignola, 223, 00143 Roma, Rom (Lazio) - 06 5018576
Progetti & Ceramiche srl
Adiacenti al G.R.A, Via Aurelia, 1051, 00166 Roma (RM) - 06 6618 0022
Residence Nettuno RM
Residence Nettuno RM
Edilesse Di Sabatelli Donato E C. Sas
Via Santa Barbara, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9806198
Categoria: Residence
Ai Tucul Camping
V. Litorale, Anzio, RM 00042 - 06 9141313
Categoria: Residence
Hotel Residence frontemare t-Village
Via delle Tamerici, 49, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 986 2544
De De Srl
1, Lungo Mare Delle Sirene, Anzio, RM 00042 - 06 98671730
Categoria: Residence
Arcom Palace
Via Orvieto, 14i, 00040 Pomezia (Roma) - 06 9180 2118
"Questo edificio innovativo presenta un esterno in vetro e punta a combinare l'ospitalità tradizionale con il comfort di un hotel a 4 stelle insieme ..."
Victoria Residence Palace
Via Vincenzo Rossetti, 04100 Latina, Latina (Latium) - 0773 489592
"Positive: l'unica cosa è ke le camere erano spaziose. Negazione: struttura vecchia, i letti matrimoniali come ovunque accade sono due singoli ..."
Hotel Residence Le Palme Srl
Via della Rotonda, 4, 00040 Ardea, Rom (Lazio) - 06 91018181
L'Oasi Club Srl
Via delle Robinie, 00040 Ardea, Rom (Lazio) - 06 9142286
Categoria: Residence
Della Piana Residence Srl
Via della Piana, 22, 04011 Aprilia (Latina) - 348 403 5386
Residence a Roma
Via Santa Marta, 47, 00049 Velletri (RM) - 06 8339 8738
Sito Web - Indicazioni stradali
Edilesse Di Sabatelli Donato E C. Sas
Via Santa Barbara, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9806198
Categoria: Residence
Ai Tucul Camping
V. Litorale, Anzio, RM 00042 - 06 9141313
Categoria: Residence
Hotel Residence frontemare t-Village
Via delle Tamerici, 49, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 986 2544
De De Srl
1, Lungo Mare Delle Sirene, Anzio, RM 00042 - 06 98671730
Categoria: Residence
Arcom Palace
Via Orvieto, 14i, 00040 Pomezia (Roma) - 06 9180 2118
"Questo edificio innovativo presenta un esterno in vetro e punta a combinare l'ospitalità tradizionale con il comfort di un hotel a 4 stelle insieme ..."
Victoria Residence Palace
Via Vincenzo Rossetti, 04100 Latina, Latina (Latium) - 0773 489592
"Positive: l'unica cosa è ke le camere erano spaziose. Negazione: struttura vecchia, i letti matrimoniali come ovunque accade sono due singoli ..."
Hotel Residence Le Palme Srl
Via della Rotonda, 4, 00040 Ardea, Rom (Lazio) - 06 91018181
L'Oasi Club Srl
Via delle Robinie, 00040 Ardea, Rom (Lazio) - 06 9142286
Categoria: Residence
Della Piana Residence Srl
Via della Piana, 22, 04011 Aprilia (Latina) - 348 403 5386
Residence a Roma
Via Santa Marta, 47, 00049 Velletri (RM) - 06 8339 8738
Sito Web - Indicazioni stradali
Ristoranti Latina
Ristoranti Latina
Hotel Europa
Via Emanuele Filiberto, 14, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 0773 663029
Categoria: Ristorante
"L'Hotel Europa offre sistemazioni di classe a Latina, nel Lazio. La città è situata a 75 km a sud di Roma. Ubicato in una posizione comodissima, ..."
Park Hotel Service
Strada Statale dei Monti Lepini, 25, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 0773 610682
Categoria: Ristorante
"Positive: in zona tranquilla e facilmente raggiungibile. Negazione: I servizi pubblicizzati sono non corretti e al di sotto delle aspettative. ..."
Enoteca Dell'Orologio Di Bernini Graziano
Piazza del Popolo, 20, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 0773 473684
Categoria: Ristorante
Ristorante Impero
Piazza della Libertà, 19, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 0773 693140
Ristorante Indiano Jaipur 2
Via Giuseppe Garibaldi, 8, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 0773 696922
Garden Hotel ***
via del Lido, 129, 04100 Latina (LT) - 0773 623 481
Categoria: Ristorante
L'Euro Ristorante Pizzeria
Via Isonzo, 174, 04100 Borgo Isonzo, Latina, Latina (Lazio) - 0773 242415
Ristorante Bleeker
Via Lago Ascianghi, 15, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 339 8277530
Ristorante Pizzeria "TOO"
Via Cicerone, 5\9, 04100 Latina (LT) - 0773 666 598
Ristorante Pizzeria Il Tempio
Via Monte Terminillo, 56, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 0773 479793
Hotel Europa
Via Emanuele Filiberto, 14, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 0773 663029
Categoria: Ristorante
"L'Hotel Europa offre sistemazioni di classe a Latina, nel Lazio. La città è situata a 75 km a sud di Roma. Ubicato in una posizione comodissima, ..."
Park Hotel Service
Strada Statale dei Monti Lepini, 25, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 0773 610682
Categoria: Ristorante
"Positive: in zona tranquilla e facilmente raggiungibile. Negazione: I servizi pubblicizzati sono non corretti e al di sotto delle aspettative. ..."
Enoteca Dell'Orologio Di Bernini Graziano
Piazza del Popolo, 20, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 0773 473684
Categoria: Ristorante
Ristorante Impero
Piazza della Libertà, 19, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 0773 693140
Ristorante Indiano Jaipur 2
Via Giuseppe Garibaldi, 8, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 0773 696922
Garden Hotel ***
via del Lido, 129, 04100 Latina (LT) - 0773 623 481
Categoria: Ristorante
L'Euro Ristorante Pizzeria
Via Isonzo, 174, 04100 Borgo Isonzo, Latina, Latina (Lazio) - 0773 242415
Ristorante Bleeker
Via Lago Ascianghi, 15, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 339 8277530
Ristorante Pizzeria "TOO"
Via Cicerone, 5\9, 04100 Latina (LT) - 0773 666 598
Ristorante Pizzeria Il Tempio
Via Monte Terminillo, 56, 04100 Latina, Latina (Lazio) - 0773 479793
Ristoranti Padova
Ristoranti Padova
Ristorante Belle Parti
Via Belle Parti, 11, 35139 Padova, Padua (Veneto) - 049 8751822
"Uno dei migliori ristoranti del centro. Cucina di altissimo livello, arredato e curato nei minimi particolari, la gestione è affidata a ..."
Ristorante Antico Brolo
Corso Milano, 22, 35139 Padova, Padua (Veneto) - 049 656088
"Il locale è elegante ma "Vecchio" si nota che da anni l'arredamento non viene rinfrescato. Il conto poi è esoso; 56 euro con acqua "potabilizzata", 2 ..."
Hotel Al Cason
via Fra' Paolo Sarpi, 40, 35138 Padova (PD) - 049 662 636
Categoria: Ristorante
"staff, le camere Positive: La pulizia, la gentilezza dello staff, le camere gradevolmente rinnovate e spaziose, sicuramente un buon indirizzo per un ..."
Enoteca Ristorante La Corte Dei Leoni SNC
Via Pietro d'Abano, 1, 35139 Padova, Padua (Veneto) - 049 8219080
"Incastonata fra antiche mura, nel cuore del centro storico, la Corte Dei Leoni è un delizioso ristorante e wine bar, dotato di una spettacolare ..."
Hotel Europa Ristorante Zaramella Srl
Largo Europa, 9, 35137 Padova, Padua (Veneto) - 049 661446
"passi dalla Positive: Posizione centralissima, a due passi dalla stazione ferroviaria e da quella degli autobus, e da tutte le principali attrazioni ..."
Ristorante Per Bacco
Piazzale Pontecorvo, 10, 35123 Padova, Padova (Veneto) - 049 8752883
"Il ristorante padovano si rinnova con una nuova gestione, firmata Stile in Cottura, da un'idea dei fratelli Carraro. L'ambiente lineare di ..."
Ristorante "al Fagiano"
Via Antonio Locatelli, 45, 35123 Padova (PD) - 049 652 913
"Ho trovato il ristorante molto accogliente, il personale gentile e ho mangiato veramente bene, la selezione dei vini è ampia e studiata, ma ..."
Hotel Plaza
Corso Milano, 40, 35139 Padova, Padua (Veneto) - 049 656822
Categoria: Ristorante
"Inaugurato nel 1971 e recentemente rinnovato e ristrutturato, questo albergo a 4 stelle offre un servizio efficiente, professionale e di standard ..."
Ristorante Belle Parti
Via Belle Parti, 11, 35139 Padova, Padua (Veneto) - 049 8751822
"Uno dei migliori ristoranti del centro. Cucina di altissimo livello, arredato e curato nei minimi particolari, la gestione è affidata a ..."
Ristorante Antico Brolo
Corso Milano, 22, 35139 Padova, Padua (Veneto) - 049 656088
"Il locale è elegante ma "Vecchio" si nota che da anni l'arredamento non viene rinfrescato. Il conto poi è esoso; 56 euro con acqua "potabilizzata", 2 ..."
Hotel Al Cason
via Fra' Paolo Sarpi, 40, 35138 Padova (PD) - 049 662 636
Categoria: Ristorante
"staff, le camere Positive: La pulizia, la gentilezza dello staff, le camere gradevolmente rinnovate e spaziose, sicuramente un buon indirizzo per un ..."
Enoteca Ristorante La Corte Dei Leoni SNC
Via Pietro d'Abano, 1, 35139 Padova, Padua (Veneto) - 049 8219080
"Incastonata fra antiche mura, nel cuore del centro storico, la Corte Dei Leoni è un delizioso ristorante e wine bar, dotato di una spettacolare ..."
Hotel Europa Ristorante Zaramella Srl
Largo Europa, 9, 35137 Padova, Padua (Veneto) - 049 661446
"passi dalla Positive: Posizione centralissima, a due passi dalla stazione ferroviaria e da quella degli autobus, e da tutte le principali attrazioni ..."
Ristorante Per Bacco
Piazzale Pontecorvo, 10, 35123 Padova, Padova (Veneto) - 049 8752883
"Il ristorante padovano si rinnova con una nuova gestione, firmata Stile in Cottura, da un'idea dei fratelli Carraro. L'ambiente lineare di ..."
Ristorante "al Fagiano"
Via Antonio Locatelli, 45, 35123 Padova (PD) - 049 652 913
"Ho trovato il ristorante molto accogliente, il personale gentile e ho mangiato veramente bene, la selezione dei vini è ampia e studiata, ma ..."
Hotel Plaza
Corso Milano, 40, 35139 Padova, Padua (Veneto) - 049 656822
Categoria: Ristorante
"Inaugurato nel 1971 e recentemente rinnovato e ristrutturato, questo albergo a 4 stelle offre un servizio efficiente, professionale e di standard ..."
Ristoranti Nettuno
Ristoranti Nettuno
Ristorante Il Veliero SRL
Piazza Cesare Battisti, 1, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9880354
"La qualità del pesce di questo ristorante a Nettuno continua ad essere premiata da un'affezionata clientela. La proposta gastronomica, più che ..."
Ristorante Elisio
Via della Liberazione, 50, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9852459
Ristorante Cacciatori
Via Giacomo Matteotti, 27, 00048 Nettuno (RM) - 06 988 0330
Ristorante Ma.Ro. Srl
Viale Giacomo Matteotti, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9880946
Antica Taverna Srl
Via Luigi Trafelli, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9881440
Categoria: Ristorante
Ristorante Estro Di Luca Valenti
Via Romana, 119, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 83087951
Piccolo Ranch Di Imperiali Fabrizio & CSNC
Via Castel Madama, 6, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9859255
Categoria: Ristorante
Cantina Nobile Di Francesco Salustri
Via dell'Olmata, 23, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9806977
Categoria: Ristorante
JHG Di Jiang Huaguo & C. Sas
Viale Giacomo Matteotti, 133, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 98575708
Categoria: Ristorante
Ristorante Pizzeria Sapori di Sorrento
Via Nettuno-Velletri, 22, 00048 Nettuno (RM) - 06 9884 9327
Ristorante Il Veliero SRL
Piazza Cesare Battisti, 1, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9880354
"La qualità del pesce di questo ristorante a Nettuno continua ad essere premiata da un'affezionata clientela. La proposta gastronomica, più che ..."
Ristorante Elisio
Via della Liberazione, 50, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9852459
Ristorante Cacciatori
Via Giacomo Matteotti, 27, 00048 Nettuno (RM) - 06 988 0330
Ristorante Ma.Ro. Srl
Viale Giacomo Matteotti, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9880946
Antica Taverna Srl
Via Luigi Trafelli, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9881440
Categoria: Ristorante
Ristorante Estro Di Luca Valenti
Via Romana, 119, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 83087951
Piccolo Ranch Di Imperiali Fabrizio & CSNC
Via Castel Madama, 6, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9859255
Categoria: Ristorante
Cantina Nobile Di Francesco Salustri
Via dell'Olmata, 23, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 9806977
Categoria: Ristorante
JHG Di Jiang Huaguo & C. Sas
Viale Giacomo Matteotti, 133, 00048 Nettuno, Rom (Lazio) - 06 98575708
Categoria: Ristorante
Ristorante Pizzeria Sapori di Sorrento
Via Nettuno-Velletri, 22, 00048 Nettuno (RM) - 06 9884 9327
Ristoranti Anzio
Ristoranti Anzio
Ristorante Lo Sbarco Di Anzio
Via Porto Innocenziano, 1, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 9847675
Ristorante dei Graziosi
Via Porto Innocenziano, 38, 00042 Anzio (RM) - 06 984 5114
Ristorante Flora Di Tamburello Rodolfo
Via Flora, 9, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 9846001
Hotel Lido Garda
Largo G.Caboto, 8, 00042 Anzio (RM) - 06 987 0354
Categoria: Ristorante
"A parere di Helena, le strutture per disabili di Hotel Lido Garda di Anzio erano insufficienti. L'hotel era in una posizione discreta rispetto ai ..."
Ristorante Baia Di Ponente
Riviera Vittorio Mallozzi, 50, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 9831431
Ristorante Boccuccia
Via Giove, 1, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 987 0567
"A Lavinio, a pochi minuti dal mare, il ristorante è rinomato per gli ampi spazi verdi e la professionale esperienza nell'organizzazione di ..."
Ristorante Al Grattacielo
Via della Perla Marina, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 9852242
Hotel Residence frontemare t-Village
Via delle Tamerici, 49, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 986 2544
Categoria: Ristorante
"T-Village! is located just a few kilometres up the beach from the popular fishing town of Anzio on some of the cleanest and prettiest beaches in the ..."
Ristorante Il Grecale Di Gervasi Severina
Riviera Zanardelli, 57, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 9846822
Ristorante Lo Sbarco Di Anzio
Via Porto Innocenziano, 1, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 9847675
Ristorante dei Graziosi
Via Porto Innocenziano, 38, 00042 Anzio (RM) - 06 984 5114
Ristorante Flora Di Tamburello Rodolfo
Via Flora, 9, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 9846001
Hotel Lido Garda
Largo G.Caboto, 8, 00042 Anzio (RM) - 06 987 0354
Categoria: Ristorante
"A parere di Helena, le strutture per disabili di Hotel Lido Garda di Anzio erano insufficienti. L'hotel era in una posizione discreta rispetto ai ..."
Ristorante Baia Di Ponente
Riviera Vittorio Mallozzi, 50, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 9831431
Ristorante Boccuccia
Via Giove, 1, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 987 0567
"A Lavinio, a pochi minuti dal mare, il ristorante è rinomato per gli ampi spazi verdi e la professionale esperienza nell'organizzazione di ..."
Ristorante Al Grattacielo
Via della Perla Marina, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 9852242
Hotel Residence frontemare t-Village
Via delle Tamerici, 49, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 986 2544
Categoria: Ristorante
"T-Village! is located just a few kilometres up the beach from the popular fishing town of Anzio on some of the cleanest and prettiest beaches in the ..."
Ristorante Il Grecale Di Gervasi Severina
Riviera Zanardelli, 57, 00042 Anzio, Rom (Lazio) - 06 9846822
Modelle Firenze
Modelle Firenze
Bossi
Via Santa Reparata, 10-red, 50129 Firenze, Florence (Toscana) - 055 287455
Categoria: Modelle und plastiken
studio sambi
via delle ruote, 6r, 50129 firenze (FI) - 055 473 555
Categoria: Modelle und plastiken
Pagani Yves & C. Srl
Viuzzo del Roncolino, 21, 50143 Firenze, Florence (Toscana) - 055 250195
Categoria: Modelle für giessereien
Nuova Radicchi Srl
Via Antonio Locatelli, 71, 50134 Firenze, Florence (Toscana) - 055 499374
Categoria: Modelle für giessereien
Fimes Srl Modelli Per Fonderia E Carpenteria
Via Ragazzi del '99, 3, 50141 Firenze, Florence (Toscana) - 055 418787
Categoria: Modelle für giessereien
Costruzioni Modelli Snc
Via delle Panche, 145, 50141 Firenze, Florence (Toscana) - 055 453778
Categoria: Modelle für giessereien
Studio M Di Affortunati Paolo E Martelli Andrea
Via Luna, 14, 50121 Firenze, Florence (Toscana) - 055 660721
Categoria: Modelle und plastiken
Aleph Laboratorio Di Architettura Degli Architetti
2/R, Piazza Del Tiratoio, Firenze, FI 50124, 50124 - 055 211576
Categoria: Modelle und plastiken
Mg Model
Via di Castelpulci, 50018 Scandicci, Florence (Toscana) - 055 7310995
Bossi
Via Santa Reparata, 10-red, 50129 Firenze, Florence (Toscana) - 055 287455
Categoria: Modelle und plastiken
studio sambi
via delle ruote, 6r, 50129 firenze (FI) - 055 473 555
Categoria: Modelle und plastiken
Pagani Yves & C. Srl
Viuzzo del Roncolino, 21, 50143 Firenze, Florence (Toscana) - 055 250195
Categoria: Modelle für giessereien
Nuova Radicchi Srl
Via Antonio Locatelli, 71, 50134 Firenze, Florence (Toscana) - 055 499374
Categoria: Modelle für giessereien
Fimes Srl Modelli Per Fonderia E Carpenteria
Via Ragazzi del '99, 3, 50141 Firenze, Florence (Toscana) - 055 418787
Categoria: Modelle für giessereien
Costruzioni Modelli Snc
Via delle Panche, 145, 50141 Firenze, Florence (Toscana) - 055 453778
Categoria: Modelle für giessereien
Studio M Di Affortunati Paolo E Martelli Andrea
Via Luna, 14, 50121 Firenze, Florence (Toscana) - 055 660721
Categoria: Modelle und plastiken
Aleph Laboratorio Di Architettura Degli Architetti
2/R, Piazza Del Tiratoio, Firenze, FI 50124, 50124 - 055 211576
Categoria: Modelle und plastiken
Mg Model
Via di Castelpulci, 50018 Scandicci, Florence (Toscana) - 055 7310995
Modelle milano
NEW MODEL GROUP
VIA SETTEMBRINI, 17, 20124 MILANO (MI) - 02 8907 2298
Categoria: Servizi - Agenzie di modelle e casting
Bisk Italia
Via Ponte Seveso, 26, 20125 Milano, Mailand (Lombardia) - 02 66980437
Categoria: Modelle und plastiken
AGENZIA DI MODA & SPETTACOLO ITALIAN TALENT PRODUCTION
Foro Buonaparte , 63, 20121 Milano (MI) - 02 8050 1923
Categoria: agenzia modelle
Jet Model Booking
Corso Lodi, 5, 20135 Milano, Mailand (Lombardia) - 02 55194714
The Fashion Model Management Spa
Via Monte Rosa, 80, 20149 Milano, Milan (Lombardie) - 02 480861
FQ Modelli Di Franco Quaglietta
Viale Giovanni Della Casa, 8, 20151 Milano, Mailand (Lombardia) - 02 38009166
Categoria: Modelle und plastiken
Model & Talent Srl
Via Giacomo Watt, 5, 20142 Milano, Mailand (Lombardia) - 02 89155101
Tecnoplastici Di Pappagallo Stefano E CSNC
Via Luigi Cislaghi, 7, 20128 Milano, Mailand (Lombardia) - 02 27001819
Categoria: Modelle und plastiken
"Il sito della Tecnoplastici si è rinnovato. Le nuove immagini sono finalmente on-line."
Andreoli
Via Friuli, 84, 20135 Milano, Mailand (Lombardia) - 02 5456058
Categoria: Modelle und plastiken
Immobiliare Taormina Cufra Srl
Via Taormina, 30, 20159 Milano, Mailand (Lombardia) - 02 603345
VIA SETTEMBRINI, 17, 20124 MILANO (MI) - 02 8907 2298
Categoria: Servizi - Agenzie di modelle e casting
Bisk Italia
Via Ponte Seveso, 26, 20125 Milano, Mailand (Lombardia) - 02 66980437
Categoria: Modelle und plastiken
AGENZIA DI MODA & SPETTACOLO ITALIAN TALENT PRODUCTION
Foro Buonaparte , 63, 20121 Milano (MI) - 02 8050 1923
Categoria: agenzia modelle
Jet Model Booking
Corso Lodi, 5, 20135 Milano, Mailand (Lombardia) - 02 55194714
The Fashion Model Management Spa
Via Monte Rosa, 80, 20149 Milano, Milan (Lombardie) - 02 480861
FQ Modelli Di Franco Quaglietta
Viale Giovanni Della Casa, 8, 20151 Milano, Mailand (Lombardia) - 02 38009166
Categoria: Modelle und plastiken
Model & Talent Srl
Via Giacomo Watt, 5, 20142 Milano, Mailand (Lombardia) - 02 89155101
Tecnoplastici Di Pappagallo Stefano E CSNC
Via Luigi Cislaghi, 7, 20128 Milano, Mailand (Lombardia) - 02 27001819
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Andreoli
Via Friuli, 84, 20135 Milano, Mailand (Lombardia) - 02 5456058
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Immobiliare Taormina Cufra Srl
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