Ascoli Piceno, città delle Marche, capol. di provincia situata nella media valle del fiume Tronto, sulle colline del Subappennino marchigiano.
Il nucleo antico conserva chiaramente l'impronta della città romana, con vie rettilinee e incrociantesi ad angolo retto, mentre i nuovi quartieri si sono sviluppati al di là del Tronto e del suo affluente Castellano.
Le attività industriali riguardano principalmente i settori: chimico, dei materiali da costruzione (cave di travertino), della carta, alimentare e metalmeccanico l'agricoltura fornisce uva da vino e 0liVe.
STORIA ASCOLI PICENO. Già centro piceno, Ascoli Piceno fu conquistata dai Romani agli inizi del 111 sec. a.C., acquistando una notevole importanza per la sua posizione lungo la via Salaria; nel 91 a.C. fu tra le città più attive nel promuovere la lotta contro Roma (guerra sociale). Centro commerciale nel periodo dell'impero, fu presa nel 578 dai Longobardi che la unirono al ducato di Spoleto.
Nel 774 l'imperatore Carlomagno la diede in possesso alla santa Sede. Libero comune nel 1185, con vasti privilegi e concessioni, Ascoli Piceno prosperò per lungo periodo di tempo e nel 1357 fu citata tra le cinque più grandi città delle Marche. -
MONUMENTI ASCOLI PICENO - Restano scarse testimonianze della città picena (avanzi di fortificazioni del VI-V sec. a.C.) e romana (resti del teatro e di un tempio, questo incorporato nella chiesa di s. Gregorio, del 1 sec. a.C., fortificazioni, ponti sul Tronto e sul Castellano).
Di origine paleocristiana (cripta del IV-V sec.) è la chiesa dei ss. Vincenzo e Anastasio, rifatta nell'XI sec. e trasformata nel 1389. Di forme romaniche sono il battistero (XII sec.) la cripta del duomo, la chiesa di s. Vittore (affreschi del XIII e XIV sec.), le chiese di s. Tommaso e s. Giacomo, il campanile di s. Maria inter Vineas, la torre degli Ercolani con il palazzetto longobardo, tipico esempio di casa medievale del XII sec.
Gotica è la chiesa di s. Francesco, che prospetta sulla scenografica piazza del Popolo, per il resto circondata completamente da palazzi rinascimentali costruiti nei primi anni del '500 o in quegli anni rimaneggiati, come è il caso del palazzo del Popolo. Trasformazione rinascimentale (dovuta in parte a Cola dell'Amatrice) è anche la cattedrale. Dello stesso periodo sono la fortezza Pia e la fortezza Malatesta (trecentesca e ampliata da Antonio da Sangallo).
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