Arnhem, città dei Paesi Bassi, capol. della prov. di Gheldria, situata sulla riva destra del braccio settentrionale del fiume Reno, a qualche km dalla biforcazione di questo braccio da quello del fiume Ijssel. Verso il N della città si sono sviluppati quartieri residenziali attorno al grande parco che si confonde con la foresta di Veluwe (riserva naturale per la protezione e la conservazione di cervi, mufloni e cinghiali). Nei dintorni della città vecchia, invece, si sono sviluppati i quartieri industriali, con fonderie di rame, stagno e zinco, metallurgia, cantieri di battelli e industrie tessili.
STORIA ARNHEM. Il luogo in cui sorge l'attuale città di Arnhem è lo stesso dove s'ergeva la romana località Arenacum, ricordata dallo storico Tacito. Nel XIII sec. fu fortificata dai duchi di Gheldria e fece parte in seguito della Lega Anseatica per la sua posizione strategica sul Reno. Nel 1473 fu sottomessa ai duchi di Borgogna; in seguito Carlo V vi pose il Consiglio di Giustizia (1543) e Filippo II, suo figlio, la Corte dei Conti della Gheldria. Subì nei secoli devastazioni e fu conquistata dagli Olandesi nel 1585, dai Francesi nel 1672 e nel 1813. Per la sua importanza di centro ferroviario e di porto fluviale, risultò uno degli obiettivi principali della grande manovra di sbarco aereo tentata dagli Anglo-americani nel settembre 1944 e fallita con gravissime perdite per il mancato congiungimento con le truppe di terra avanzanti fra Anversa e Maastricht.
MONUMENTI ARNHEM. La città antica, che durante il secondo conflitto mondiale fu molto danneggiata, vanta insigni monumenti quali il municipio del XVI sec. e una porta del XIV sec., la chiesa di s. Eustorgio del XV sec. e la chiesa di s. Valburga del XIV sec., ora ricostruita in stile dell'epoca.
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