sabato 9 maggio 2009

AyyúbIdi, dinastia islamica portata al potere da Salàh ad-din Yúsuf

AyyúbIdi, dinastia islamica portata al potere da Salàh ad-din Yúsuf nel 1171 con la deposizione del califfo, fatimida e che estese il suo dominio sopra l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia e l'Arabia meridionale. Ancora vivo il Saladino, la dinastia si suddivise in quattro rami fondamentali e precisamente: gli AyyúbIdi di Egitto, che regnarono fino al 1250, gli AyyúbIdi di Damasco, che regnarono fino al 1249, gli AyyúbIdi di Aleppo e gli AyyúbIdi di Mesopotamia che regnarono fino al 1260. 

Dopo la morte del Saladino gli AyyúbIdi tentarono una politica di coesistenza pacifica con l'Occidente, politica che culminò nel tentativo di accordo tra il sultano alKàmil (1218-1238) e Federico II per la smilitarizzazione di Gerusalemme. Al-Kàmil fu l'ultimo grande sovrano degli AyyúbIdi; dopo di lui alle lotte tra i sultani d'Egitto di Siria e Mesopotamia, si aggiunse la guerra civile in Egitto che portò progressivamente il potere nelle mani dei generali delle truppe turcheche costituivano il nucleo delle forze militari. 

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