Biella, città del Piemonte, in prov. di Vercelli, situata in un'ampia conca allo sbocco in pianura del torrente Cervo, sviluppata soprattutto sulla sponda destra e dominata, dal. l'alto di una collina, dal nucleo an. fico di Biella Piazzo. Biella è un centro industriale, legato alla lavorazione della lana, che vanta una tradizione si può dire ormai secolare: i primi stabilimenti sorsero alla fine dell'Ottocento, grazie alla larga disponibilità idrica, e si svilupparono con ritmo crescente e impetuoso. Attualmente, tenendo presente che il settore tessile si trova in gravi difficoltà soprattutto per l'introduzione di fibre artificiali, le imprese che operano nel comune danno lavoro a circa 12.000 addetti, in maggior parte donne, e sono cavat. terizzate da una vasta gamma di prodotti (lanifici veri e propri, maglierie, tintorie, concerie ecc.); vi sono inoltre aziende meccaniche per la costruzione di macchine tessili.
STORIA BIELLA. Di probabile origine celii. MITirc, conosciuta in epoca rama. ne, appare citata per la prima volta in un documento dell'826; poco più di cinquant'anni dopo il feudo era proprietà della chiesa di Vercelli, a cui fu confermato nel 999 da Ottone III Solo nel 1245 il territorio fu costituito in Comune libero da obblighi feudali; datasi ai Visconti verso la metà del XIV sec., la città passò nel 1379 sotto il dominio dei Savoia, seguendo le vicende del ducato prima e poi del regno piemontese..
MONUMENTI BIELLA. li monumento più originale di Biella è sencoz'altro il battistero proto- romanico (fine X sec. inizio del successivo) a pianta quadrata con cripta, con affreschi del XIII sec. e rilievo romano (Ercole con amo, rivo) sulla lunetta del portale. Il duomo, del 1402 ma rimaneggiato totalmente nella prima metà del XVIII sec., è preceduto da un portico neogotico del 1825: nell'interno affreschi del XV e XVI sec. e dipinti di B. Lanino, una tavola del quale si trova nella rinascimentale chiesa di s. Sebastiano.
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