Asyút o Assiut (anticamente Syut), città dell'alto Egitto, sulla sinistra del Nilo, al centro di una fertile plaga agricola, capol. del governatorato omonimo. E', sede vescovile copra, possiede un'interessante necropoli scavata dalla missione Schiaparelli, un museo egizio ed è una università araba.
La città, patria del filosofo Piotino e già nel Medioevo punto di partenza delle piste carovaniere verso le oasi di Farafra, Dakhla e Kharga, è importante centro industriale (terrecotte, tessiture, sculture in legno e in avorio) e commerciale (cotone, soda ecc.).
È la Lycopolis dei Greci, già capol. del XIII nomes dell'alto Egitto, sede del culto di Wepwawet, il dio-sciacallo. Nulla rimane dell'antica città, ma sono interessanti le tombe in roccia dei nomarchi che governarono il distretto durante il Medio Regno; notevoli quelli di Ha 'pidefa I e di Ha 'pidefa III.
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