Astrahan, città dell'URSS, capol. dell'omonima provincia, nella Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, situata sul ramo più occidentale del delta del Volga a 70 km ca. dal Mar Caspio. Ha grande importanza come porto commerciale di transito dei prodotti provenienti dalla Caucasia (legname, petrolio, cotone, frutta e pesce del Volga e del Mar Caspio); notissima per la concia delle pelli di agnello che forniscono la pregiata pelliccia d'astrakan. E' centro industriale con attivi cantieri navali, cotonifici, lanifici e lavorazione del legno. -
STORIA ASTRAHAN. La città fu fondata dai Tartari nel XIII sec.; lo zar Ivan IV il Terribile, signore del medio Volga nel 1522, costruì di fronte ad essa la fortezza di Svjazsk e dopo un assedio di vari mesi la conquistò (1554). Si sviluppò così attorno una nuova città sulla riva sinistra del Volga e con una popolazione mista di Tartari, Calmucchi, Cosacchi e Russi. Astrahan in quel tempo era il più grande centro commerciale della Russia meridionale e della Siberia e in seguito, nel XVII sec., divenne il più grande mercato della Russia (sale, pesce, pelli). La città decadde durante la guerra civile seguita alla rivoluzione del 1917.
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