Asti, città del Piemonte, capol. di provincia, alla sinistra del fiume Tanaro, tra i rilievi delle Langhe e del Monferrato. La parte più antica dell'abitato, di forma ellittica, conserva un tipico aspetto medievale, con vie strette e tortuose; l'espansione recente (nella prima metà del nostro secolo la popolazione è rimasta pressoché immutata, circa 40.000 ab.) è avvenuta lungo le grandi direttrici che collegano la città a Torino e ad Alessandria. Numerose le industrie, da quelle vinicole (tradizionale è la produzione di spumanti e vermouth, esportati in tutto il mondo) a quelle alimentari, dalle tessili alle metalmeccaniche (ammortizzatori per auto, motori elettrici), a quelle della carta, alle vetrerie e ai materiali per l'edilizia. Asti inoltre è un attivissimo centro commerciale.
STORIA ASTI. Municipio romano (Ha-sta, Asta) compreso nella IX regione augustea, Asti fu ducato longobardo e contea carolingia prima di diventare, alla fine dell'XI sec., libero comune, tra i più potenti dell'Italia settentrionale, in grado di opporsi per oltre due secoli sia ai marchesi del Monferrato sia ai Savoia. Nel 1342 si diede ai Visconti dai quali pervenne nel 1447 al casato francese degli Orléans. I Savoia, con Emanuele Filiberto, ne presero stabile possesso soltanto nel 1575, benché negli anni seguenti la città venisse ripetutamente assalita dagli Spagnoli. Nel 1797 Asti si ribellò a Carlo Emanuele I e proclamò una repubblica che ebbe breve vita. -
MONUMENTI ASTI. Del periodo più splendido di Asti restano oggi notevoli testimonianze negli edifici trecenteschi quali le case degli Asinari, dei Catena, dei Montafia e dei Pelletta, e le torri dei Comentini (a cinque piani), dei Guttari, dell'Orologio e di s. Caterina, che ingloba parte di una costruzione romana.
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