Atene, capitale della Grecia e capoluogo della regione dell'Attica. E' situata al centro di una pianura in cui scorrono i torrenti Kefisos e Ilissos, tra i monti Imetto e Aigaleos e il golfo di Egina che in questo tratto si divide in due insenature: il Falero e il Pireo. Nella pianura si trovano alcuni rilievi calcarei fra cui quello dell'Acropoli (156 m) che, con il Lycabettus (285 m), domina la città. Si può dire che attualmente Atene con i suoi sobborghi formi un unico agglomerato, di oltre 40 km`, che si stende dal Pireo a Kéfisía.
Nella pianura sono sorti vasti quartieri industriali che interessano i settori tessili e delle confezioni, meccanici, chimici, delle materie plastiche, alimentari e del tabacco. La città nuova, con i suoi grattacieli e gli altri imponenti edifici, va sempre più assomigliando alle altre capitali di Stati mediterranei. Assai importante è il porto del Pireo (al quale la città è unita anche da una ferrovia in parte sotterranea) che raccoglie circa il 601/I0 delle attività economiche dell'intera Grecia. Atene è servita anche da due aeroporti: uno civile a 18 km dal centro (Ellénikón) e l'altro militare (Tatoi). E' anche un importante nodo ferroviario e stradale.
STORIA ATENE. I monumenti archeologici concordano con la tradizione classica nel far risalire l'origine di Atene ad un fenomeno di sinecismo, all'unione, cioè, di diversi cantoni dell'Attica intorno ad un centro amministrativo-sacrale sull'Acropoli ad opera di una dinastia micenea, il cui ricordo ricorre nel mito di Teseo.
Questo primo Stato acheo d'Atene, la cui origine si può far risalire almeno al X11I sec. a.C., restò a lungo una monarchia locale di scarsa importanza (non c'è traccia di una sua importanza in Omero, salvo pochi versi nell'Iliade, II, 546 e segg., sicuramente interpolati in età più tarda): proprio questo fatto, d'altronde, ed il relativo isolamento dell'Attica, permise alla città di traversare praticamente indenne il periodo della crisi della civiltà micenea, resistendo ai tentativi d'invasione di Dori e Beoti, e restando un centro di tradizioni micenee e di cultura ionica.
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