venerdì 1 maggio 2009

Assiria, regione storica della Mesopotamia

Assiria, regione storica della Mesopotamia che si estendeva nell'alta valle del Tigri, fino alle montagne dell'Armenia, e nelle valli del Grande e del Piccolo Zàb. Le città più importanti, oltre alla capitale Assur, furono Kalkhu e Ninive, sui pigri, Khartánu su uno degli affluenti dell'Eufrate e Tirqa.

STORIA ASSIRIA. Nei periodi preistorici e protostorici la storia dell'Assiria s'inquadra in quella della Mesopotamia in generale; i reperti archeologici tendono a dimostrare che la cultura primitiva della Mesopotamia settentrionale non differiva molto da quella pronumerica di Babilonia: ceramica di Tell Halat e di Ubaid, centri urbani simili a quelli pronumerici di Ur e di Eridu. 

Durante il periodo numero l'Assiria restò fondamentalmente diversa dal S e la cultura sumera vi era poco diffusa; le liste reali del periodo neo-assiro menzionano per questa epoca una serie di 17 re "che vivono nella tenda" a cui gli Assiri classici fanno risalire le loro origini; probabilmente questi re rappresentano i capi delle tribù nomadi che costituirono la nazione assira. E', difficile definire la loro origine etnica, anche se parlavano un dialetto semitico. Il penultimo di questi sovrani, Ushpia (2600 a.C. ca.), fu considerato dai suoi successori come il primo costruttore del tempio di Assur ad Assur. All'epoca della dinastia di Accad l'Assiria entrò nella storia; tutto il periodo arcadico è ben documentato nelle località assire e i reperti archeologici ed epigrafici sono numerosi. 

La città di Assur fu un importante centro amministrativo dell'impero, in un certo senso la capitale del N dove gli Accadi trovarono una base di operazione molto più solida che nel S. Dei principi assiri di questo periodo due sono conosciuti: Ititi (2345 a.C. ca.) e Azuzu (2279 a.C. ca.). L'ideologia imperiale arcadica segnò profondamente la mentalità della futura Assiria; i sovrani assiri in seguito si riferirono spesso agli Accadi e cercarono di imitarli;

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